Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

14 idee per il territorio: a Zagarolo donne e uomini fanno matching

Fare matching per trovare la chiave di volta di un’idea già messa in pratica o ancora in una fase embrionale. Questa l’iniziativa della Cna tenutasi ieri all’interno del nuovo spazio di Lazio Innova a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo. Un appuntamento rivolto a tutti gli imprenditori dei Castelli Romani e Monti Prenestini nell’ambito delle iniziative per il sostegno all’imprenditoria femminile in un mese che ha visto questo palazzo e tutta Zagarolo proporre storie, lezioni ed eventi tutti dedicati alla donna.

In sala una nutrita partecipazione, tra imprenditori, amministratori e rappresentanti delle associazioni locali, pronti ad ascoltare le idee di ciascuno e aprirsi al dialogo per una nuova iniziativa sul territorio. Dall’agricoltura alle nuove tecnologie, ciascuno in 5 minuti ha avuto l’opportunità di illustrare la propria idea con l’ausilio anche di mezzi tecnologici.

Tante le proposte per un futuro “matching” aperto al territorio: dal riutilizzo dei gomitoli di lana di Paola Moribondo all’idea di “batteria flessibile” di Antonino Cataldo. Ma abbiamo ascoltato anche tanti esempi di successo del territorio dei Monti Prenestini. Come quello di Ullia Conti con il suo Wiki Hostel, nel 2012 nominato miglior ostello del mondo per i suoi aspetti sostenibili e interculturali che da anni affascinano migliaia di visitatori contribuendo a diffondere nel mondo la cultura dei Monti Prenestini. Un’azienda sempre più green oriented grazie al nuovo progetto Pantasema, che vede il ritorno di tanti ragazzi di questo territorio alla terra, ai suoi valori e prodotti.

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L’agricoltura è stato anche il principio ispiratore di Terrenove, la rete di aziende agricole tra la Valle Aniene e Monti Prenestini, portata avanti da Emanuela Appodia e che vede attive 14 aziende biologiche tra Olevano Romano e Subiaco. Anche loro come Pantasema puntano al recupero dei semi locali, delle biodiversità animali e vegetali e nella tutela delle stesse per un’agricoltura che mira a produzioni di nicchia.

Una direzione di sviluppo per il territorio dei Monti Prenestini, una delle tante, che spaziano dalla cultura e arrivano fino alla natura incontaminata di questi luoghi, che da generazioni affascina i viaggiatori e gli imprenditori di queste terre.

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