
53 istituti rischiano l’accorpamento nella nostra regione
a cura della redazione
In queste ore la Conferenza unificata Stato-Regioni dovrà esprimersi sull’accorpamento degli istituti scolastici, previsto dal Governo nell’ultima legge di bilancio, su cui finora non è riuscita a raggiungere l’intesa per la contrarietà di sei Regioni: Toscana, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo e Sardegna.
Se l’accordo non sarà raggiunto entro oggi, 31 maggio, lo Stato eserciterà il potere sostitutivo di determinare la distribuzione tra le Regioni dell’organico e decidere così in maniera unilaterale.
Per questo la consigliera regionale Eleonora Mattia ha presentato una mozione che impegna la Giunta Rocca a esprimere il proprio voto contrario nella Conferenza Stato-Regioni e a porre ogni iniziativa utile nelle sedi appropriate, inclusa l’eventuale impugnazione della legge statale di fronte alla Corte Costituzionale, al fine di scongiurare l’accorpamento di istituti scolastici nel Lazio.
In particolare nel Lazio, stando ad alcune stime, l’accorpamento interesserebbe 53 istituti scolastici e rischia di penalizzare maggiormente le aree interne e i piccoli centri costringendo ogni giorno studenti e studentesse, e le relative famiglie, a una indecente diaspora per accedere al diritto fondamentale allo studio.