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A Poli inaugura il parco dedicato a Willy simbolo dell’inclusione

Senso civico e inclusione: questo è quello che pensiamo possa nascere in questo parco”. Con queste parole la vicesindaca di Poli, Barbara Cascioli, ha introdotto l’inaugurazione del nuovo parco dedicato a Willy Monteiro Duarte, il giovane barbaramente assassinato a Colleferro, diventato un simbolo del coraggio giovanile.

In una splendida giornata baciata dal sole, l’intero territorio ha partecipato a un’opera molto attesa che ha riqualificato una bellissima area verde a ridosso del centro storico prenestino.

 

a San Cesareo

Presenti alla manifestazione il sindaco Federico Mariani, il commissario della IX Comunità Montana, Nando Cascioli, il presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi, il presidnete della commissione Sanità, Rodolfo Lena, il vicesindaco della Città Metropolitana Pierluigi Sanna, l’assessore ai lavori Pubblici della Regione Lazio, Mauro Alessandri e i rappresentati istituzionali dei Comuni del territorio prenestino.

Il parco, che si sviluppa su un’area di oltre 5 mila metri quadri, è stato realizzato dall’azienda Matteucci Center Flor in circa 5 mesi e comprende uno spazio per attività ludico ricreative con un punto ristoro, servizi igienici, un percorso attrezzato per gli appassionati di fitness, un anfiteatro con circa 200 posti, una grande e ampia vasca, spazi con nuove alberature e giochi per i più piccoli. Spettacolare la cascata naturale che alimenta i laghetti e l’impianto di irrigazione a servizio dell’area verde e delle alberature presenti.

 

È stata un’opera faticosa – ha ricordato l’assessore Cascioli. Quando siamo arrivati qui c’era un caos di rovi e piante che invadevano gli spazi. Pian piano abbiamo bonificato l’area rispettando la conformità del terreno e restituito alla città uno spazio tutto da vivere, per bambini e famiglie”

 

Commosso l’intervento iniziale del sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, che ha ricordato ai numerosi presenti che “il caso Willy non è un fatto di cronaca che riguarda solo Colleferro o Artena. Willy è la vittima di una violenza senza scopo, simbolo della banalità del male. In quei 40 secondi, che ci descrive bene Federica Angeli nel suo libro ci sono racchiuse tante riflessioni che abbiamo il dovere di spiegarle alle nuove generazioni”.

a Palestrina

Nel pomeriggio animazione per i bambini, degustazione dei migliori vini del Lazio e dell’Abruzzo un grandioso concerto revival hanno animato quest’area che si candida come luogo d’incontro in paese per i giovani e non solo.

“A noi il dovere di custodirlo e proteggerlo – ha detto il sindaco Mariani. Lasciare qualcosa a chi verrà dopo di noi – prosegue il Sindaco – non vuol dire solo donare i propri beni perché diventino bene comune, ma significa soprattutto affidare alle generazioni future il ricordo. È questo il significato di questa opera che abbiamo voluto fortemente con tutta la squadra e tutti i cittadini che hanno partecipatoi e contribuito ognuno a suo modo come ha potuto”

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