Allattamento al seno: se ne parla a Palestrina
Venerdì 28 ottobre il Consultorio Familiare di Palestrina (in via Porta San Martino, 46) ospiterà una mattinata (dalle ore 9 alle 13) di approfondimenti dedicati all’allattamento materno. Un’importante e interessante attività di sensibilizzazione e comunicazione, che si rivolge al pubblico interessato, le mamme di bimbi in età neonatale o in dolce attesa, e a chiunque sia interessato a conoscere meglio le specificità di questo gesto fondamentale per la vita.
I benefici dell’allattamento esclusivo sul corretto sviluppo del bambino e sulla prevenzione di numerose malattie sono da tempo riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che considera l’allattamento uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale. L’OMS raccomanda l’allattamento in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita. È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino. Il programma “Ospedali amici dei bambini”, dell’Oms-Unicef considera fondamentale che le madri siano informate sugli aspetti positivi connessi all’allattamento materno:
- rafforza e consolida il legame del neonato con la mamma (bonding)
- fornisce al neonato un’alimentazione completa (benefici nutrizionali)
- protegge il neonato dalle infezioni, grazie anche al ruolo svolto dal colostro
- porta comprovati benefici alla salute della mamma
L’Unicef, l’agenzia delle Nazioni Unite per la protezione dell’infanzia, dal canto suo ricorda che la diffusione dell’allattamento potrebbe evitare ogni anno nel mondo la morte di 1,4 milioni di bambini.
L’allattamento è quanto di più naturale potrebbe esistere. Per il bambino è una competenza innata mentre per la madre si tratta di una competenza per cultura, attraverso l’osservazione di altre donne che allattano. In seguito ai cambiamenti sociali ed economici avvenuti nelle società occidentali, accade spesso che una coppia di neogenitori non abbia mai visto un bambino allattato. La stessa generazione dei nonni, spesso, non ha allattato i propri figli o lo ha fatto con difficoltà. Per questo, è molto utile il contatto con i professionisti sanitari dei servizi territoriali, come i consulenti familiari, le ostetriche e i pediatri di famiglia, e con altre coppie che allattano i propri bambini. In questo modo, i neogenitori costruiscono la propria competenza anche attraverso lo scambio di esperienze e con il supporto, quando necessario, di professionisti esperti.