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Aumenta l’acquisto delle seconde case: dalle mete alle spese tutto ciò che occorre sapere

L’anno 2021 ha visto un notevole incremento per l’acquisto delle seconde case, utilizzate soprattutto per le vacanze estive e per lo smart working. Ma quando si parla di seconda abitazione ci sono delle spese da tenere in considerazione che sono inevitabili, perciò vediamole insieme in questo articolo, scoprendo anche quali sono le mete preferite per l’acquisto.

I dati relativi agli acquisti 

Diverse sono state le mete preferite dagli Italiani per quanto riguarda l’acquisto della seconda casa. Per tanti di loro, soprattutto per milanesi e romani, la scelta è ricaduta sul mare. Infatti, posti come la Riviera Romagnola hanno visto un incremento nell’ultimo anno, relativo all’acquisto di seconde case, di circa il 286%. Un grande aumento è stato registrato però anche in tutto il litorale abruzzese e nel Golfo Sardo di Cagliari, con circa il 270% in più rispetto agli scorsi anni. 

Non solo mare perché è in crescita anche la domanda relative alle seconde case in montagna, aumentata di quasi il 12% nel 2021, dove troviamo al primo posto tra le città scelte per l’acquisto la nota Madonna di Campiglio. Sicuramente quest’ultima è tra le mete preferite dagli italiani e anche la più cara, ma tra i luoghi di montagna che hanno visto un incremento per l’acquisto delle seconde case troviamo anche Courmayeur e Cortina d’Ampezzo.

Le spese da affrontare quando si acquista una seconda casa

Come abbiamo detto poco prima, quando si parla di seconda casa si deve parlare necessariamente anche di costi. I primi da affrontare sono sicuramente quelli legati alle spese notarili e alle imposte di registro obbligatorie, poi alle imposte catastali e ipotecarie. Tra le spese da affrontare quando si vuole acquistare una seconda casa spesso ci sono anche quelle della richiesta di un mutuo in banca. Subito dopo c’è l’iva, che varia a seconda che il venditore sia un privato oppure l’azienda costruttrice dell’abitazione. 

Una volta entrati in casa, tra le varie somme di cui tener conto non possono mancare quelle relative a energia elettrica, acqua, gas e ai rispettivi allacci o volture. Anche internet in questo periodo storico diventa un’utenza importante da installare nella propria abitazione. Di fatti, come precedentemente detto sono molti gli italiani che hanno utilizzato, durante le vacanze estive, la seconda casa come ufficio per lo smart working. A tal proposito, vi sono diverse soluzioni per poter accedere al web, come ad esempio le offerte ricaricabili di Internet da attivare in base alle proprie necessità proposte da diversi operatori del settore. In questo modo non si avranno contratti, ma basterà ricaricare l’abbonamento quando necessario. 

Infine, ci sono anche le spese di mantenimento di una seconda casa da sostenere. Infatti, ci si deve ricordare delle spese delle tasse sulla casa, come quelle dell’IMU, Imposta Municipale Unica, che è l’imposta che unifica tutte le spese della proprietà abitativa acquistata, la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, come manutenzione delle strade o illuminazione pubblica, la Tari e la tassa comunale che comprende anche il servizio di smaltimento rifiuti.