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Banca Centro Lazio inaugura la sua nuova prestigiosa sede: è un evento storico per la città di Palestrina

a cura della redazione

 

È un evento storico quello del prossimo 22 luglio per la città di Palestrina e tutto il comprensorio prenestino: la Banca Centro Lazio inaugura la sua nuova sede, la prima di proprietà dopo 114 anni dalla fondazione

L’evento è previsto sabato dalle ore 18 alle ore 20:00 in Viale Pio XII n.4 a Palestrina.

Un nuovo traguardo raggiunto con lo sguardo rivolto al futuro, continuando ad investire in innovazione e sviluppo.

L’immobile si estende su una superficie di 3600 metri quadri calpestatili, all’ingresso una grande sala d’incontro, una sorta di “agorà” per tutti i soci e i clienti della banca, al primo piano predisposta una magnifica sala conferenze modulabile secondo ogni esigenza.

La Banca ha così dimostrato l’attaccamento al proprio territorio di riferimento – spiega il presidente Amelio Lulli in una lettera – realizzando un intervento di rilievo, anche economico, che consentirà ai dipendenti di avere una struttura moderna, funzionale e confortevole e, al contempo, di rispondere adeguatamente alle diverse esigenze dei soci e dei clienti.

Un passo verso il futuro

L’edificio, già adibito a Convento dei Padri Trinitari a Palestrina e meglio conosciuto come Collegio di San Crisogono, retrostante la Chiesa di Santa Lucia, fu acquistato dieci anni fa ed esattamente il 7 agosto 2013.

Dal 1° gennaio 2017 ha avuto effetti giuridici la fusione con la Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi, deliberata dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 20 novembre 2016. Da allora la Banca ha assunto la denominazione di Banca Centro Lazio Credito Cooperativo. Una variazione importante per una banca che, dopo oltre 100 anni di storia, ha scelto di modificare la propria denominazione sociale, ormai divenuta il suo marchio distintivo, al fine essere più facilmente individuabile in una realtà territoriale che, pur mantenendosi locale, si è estesa anche ad un’altra provincia, quella di Frosinone, a spiccata vocazione industriale e commerciale.

Oggi Banca Centro Lazio sta affrontando un importante percorso di evoluzione attraverso l’adozione di modelli nuovi e coerenti con la sua mission che le permetteranno di essere sempre più competitiva sul mercato, pur restando legata ai propri territori.

La storia di Banca Centro Lazio

Il 10 gennaio 1909, a rogito Notaio Angelo Boccali di Genazzano, nella sede del Circolo Giovanile Cattolico, venne fondata la Cassa Rurale Cooperativa Cattolica di Prestiti e Risparmio Società Cooperativa in nome collettivo con sede in Palestrina.

Tra i 28 soci fondatori, appartenenti prevalentemente alla categoria degli agricoltori, in atto indicati come possidenti, figuravano due sacerdoti ed alcuni artigiani. La Cassa, al pari della maggior parte delle cooperative fondate tra la fine dell’’800 ed i primi del ‘900, nacque ad iniziativa del movimento cattolico che in Italia iniziò a sviluppare varie iniziative in campo sociale, amministrativo e politico. La Cassa sviluppò rapidamente la sua attività in tutta la zona, non solo in campo creditizio, ma come importante punto di riferimento per la vendita di prodotti per l’agricoltura (questa attività diverrà altamente meritoria nei periodi immediatamente successivi alla guerra).

Numerose furono le iniziative avviate nell’ambito dei territori della Diocesi per la creazione di nuove Casse Rurali che, però, non ebbero la buona sorte di quella prenestina. Nel 1913 la Cassa divenne corrispondente e rappresentante del Credito Centrale del Lazio per il quale eseguì importanti operazioni, oltre a svolgere funzioni ispettive e di consulenza nei confronti di casse rurali laziali. Molto importanti furono i rapporti avviati con i Comuni dell’area prenestina– attraverso prestiti che in alcuni momenti crearono non pochi problemi alla pur solida Cassa Rurale – come pure determinanti furono gli interventi della Cassa nella promozione di importanti associazione ed enti, quali la Società Operaia di Mutuo Soccorso, il Circolo Cattolico, la Sezione Merci gestita dalla Società Cattolica, la Cantina Sociale eil sostegno di un periodico, Il Foglietto, con il sottotitolo Corriere dei Colli Prenestini. Numerosi gli interventi di sostegno ad iniziative locali.

All’inizio degli anni ’80 inizia la graduale espansione della Cassa nell’area prenestina fino ad arrivare all’odierna articolazione. In questo periodo la Cassa cambierà da Cooperativa a Responsabilità Illimitata a quella Limitata, cambiando la propria ragione sociale da Cassa Rurale ed Artigiana a Banca di Credito Cooperativo di Palestrina Società Cooperativa a Responsabilità Limitata. Nel corso del 2003, con provvedimento del Ministro dell’Economia, vengono trasferite alla banca le attività e le passività della Banca di Credito Cooperativo di Tivoli e Valle dell’Aniene.

Nel corso del 2005 viene adottato il nuovo Statuto Sociale che recepisce la nuova normativa in materia di diritto societario.

Nel 2009 è stato raggiunto il traguardo del 100° anno di attività. Per celebrarlo il 3 luglio 2009 si è tenuto il concerto del Coro e dell’Orchestra di Santa Cecilia, diretti dal Maestro Ennio Morricone, nella splendida cornice del tempio della Fortuna Primigenia, nel terrazzo della Cortina a Palestrina.

Nel 2010 la Banca apre la sede distaccata di Velletri, estendendo la propria competenza territoriale nella zona dei Castelli Romani.
Dal 1° gennaio 2012 ha avuto effetti giuridici la fusione con la Banca di Credito Cooperativo Santa Felicita Martire di Affile, deliberata dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 27 novembre 2011. Il 2012 è stato pertanto un anno importante nella storia della Banca, caratterizzato da un intenso lavoro, che ha visto l’intera struttura impegnata affinché la nuova realtà potesse amalgamarsi velocemente e lavorare efficacemente fin da subito.

La Banca, il 7 agosto 2013, acquista l’immobile già adibito a Convento dei Padri Trinitari a Palestrina, meglio conosciuto come Collegio di San Crisogono, retrostante la Chiesa di Santa Lucia da destinare a sede della Banca.

Il 22 luglio 2023 sarà una nuova data storica per una Banca sempre vicina al territorio e all’avanguardia nei modelli di sviluppo.

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