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Bellegra, la scoperta dell’Ipogeo: i segreti e le indiscrezioni del nuovo tesoro

Dietro quattro blocchetti murati, buttati giù ai primi di febbraio per una prima ispezione, si nasconde una costruzione sotterranea che potrebbe risalire alla preistoria. Si è aperto il confronto tra storici e archeologici del territorio sul ritrovamento dell’Ipogeo di Bellegra. Come si legge su La Voce di Vitellia la richiesta di visionare il sito, che si trova sotto la piazzetta della Repubblica e sotto il Borgo San Nicola con ingresso in via delle Scuole Pie, era stata avanzata dal signor Domenico Ferrante.

Ai primi di febbraio il primo sopralluogo con rappresentanti della Soprintendenza. «Si tratta di un ambiente ipogeo e il sito è da studiare – aveva dichiarato la dottoressa Gemma Carafa Jacobini della Soprintendenza. A mia opinione l’area sotterranea è sicuramente di interesse storico e antropologico, realizzata interamente dall’uomo o come riadattamento di una cavità naturale».

Dopo la ricognizione il sito è stato chiuso con dei blocchetti per evitare l’invasione di curiosi. Pregevole la presenza di arcate in mattoni e una cisterna utilizzata fino ai primi anni del 900.

foto: Gemma Carafa Jacobini

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