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Buon compleanno Totò, il ricordo della pernacchia a Castel San Pietro

a cura della redazione

 

125 anni dalla nascita del Principe della risata. Il 15 febbraio 1898 nasceva a Napoli Antonio De Curtis, futuro Principe di Bisanzio e… della risata. La sua comicità, contenuta in quasi 50 anni di carriera teatrale e cinematografica, ha influenzato e cambiato per sempre il costume della Nazione.

Forte il suo legame con Castel San Pietro Romano dove nel 1961 arriva per girare il celebre film  “I due marescialli”.

Indimenticabile la scena della “pernacchia” che si svolge tra l’interno di Palazzo Mocci e il balcone d’affari sulla piazza del paese.

Il film distribuito nelle sale il 21 dicembre 1961 incassò 536.513.000 lire e gli spettatori nel periodo di proiezione furono 2.765.531.

I suoi film, ancora attuali per l’ironia dissacrante e senza tempo, vengono tuttora trasmessi in televisione e in streaming sulle principali piattaforme”. Così in un post pubblicato su Twitter, Facebook e Instagram il ministero della Cultura ricorda il 125esimo anniversario della nascita di Totò.

 

 

Trama

Alla vigilia dell’8 settembre 1943 (giorno del proclama di Badoglio dell’armistizio di Cassibile), nella stazione ferroviaria di Scalitto, il maresciallo dei Carabinieri Vittorio Cotone sorprende il ladruncolo Antonio Capurro, travestito da prete, che ha appena rubato una valigia a un viaggiatore. Il maresciallo sta per catturare Capurro, ma un bombardamento distrugge la stazione. Nella confusione e tra i feriti, Capurro si appropria della divisa e scappa. Prima, però, ha fatto indossare, mentre era ancora svenuto, l’abito talare al maresciallo.

I due si ritroveranno poi nello stesso paesello di campagna: Scalitto. Capurro, nei panni del falso maresciallo, a presidiare il paese al servizio dei tedeschi e del podestà fascista. Cotone, nei panni del falso prete, rifugiato in una chiesa insieme a una ebrea, un partigiano e un americano, intento a capeggiare la resistenza locale guidata proprio dal “nemico” Capurro.