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Candela compie 50 anni, il francese festeggia nella sua Roma

a cura della redazione

Dal calcio alla campagna: Vincent Candela, un romano nato per errore in Francia. 

Perché altrimenti non si spiegherebbe il rapporto di così grande amore tra l’ex calciatore, Roma e la Roma, che non ha mai nascosto nelle interviste, con quel suo francese misto al romano: “Per la Roma lavorerei anche gratis”. E proprio nella Capitale Candela festeggia i suoi 50 anni. 

Del resto qui vive ormai da anni, mentre per lavoro gestisce un ristorante fuori città, dalle parti di Monte Compatri (a due passi dal Casello di San Cesareo). L’ex calciatore è nato il 24 ottobre 1973 a Bedarieux, nella regione dell’Occitania, in Francia. 

A Zagarolo

Che l’Italia, soprattutto Roma, fossero nel suo destino evidentemente lo sentiva già 26 anni fa, quando vestiva la maglia del piccolo club del Guingamp che occupava le ultime posizioni della serie A francese.

Pur non essendo mancino, preferiva giocare a sinistra e con grande qualità, ma ebbe la sfortuna di trovarsi davanti Bixente Lizarazu, uno dei terzini sinistri più forti di sempre.

A livello di nazionale, infatti, faceva parte della rosa che ha preso parte al vittorioso mondiale casalingo di Francia 1998, stessa cosa per in occasione del campionato d’Europa vinto nel 2000.

Era il mercato invernale della stagione 1996/97, la Roma lo voleva ma il Guingamp non si decideva a cederlo e Candela decise di intervenire a modo suo, rovesciando le scrivanie nella sede del club. “La trattativa con la Roma si era fermata- ha ricordato in un’altra intervista- avevo litigato con tutti perché non mi facevano partire”.

A Palestrina

Arrivato a Roma, resterà in giallorosso per nove anni, anche se per un attimo l’addio è stato piuttosto vicino: era la stagione 1998/99, sulla panchina c’era Zeman che lo avrebbe ceduto finché non arrivò Capello che fermò tutto. Il tecnico italiano ebbe ragione perché insieme a Cafu sulla fascia destra fu trai protagonisti della vittoria dello scudetto del 2001. Stesso risultato per la successiva Supercoppa italiana.

Arrivano però anche qui i momenti difficili e, dopo un anno complicato (“rimpiango di averlo fatto”, dirà) lasciò la Roma nel gennaio 2005 per gli inglesi del Bolton, prima di essere acquistato dall’Udinese allenata da Serse Cosmi.

Poi nell’estate 2006 fu ingaggiato dal Siena e nel gennaio 2007 dal Messina. Fino all’addio al calcio annunciato il 3 settembre 2007, annunciato dopo essere rimasto senza squadra. Un annuncio che in parte non dura moltissimo visto nel 2008 tornò a giocare nella Prima Categoria del Lazio con la maglia dell’Albatros. Il ritiro ufficiale e definitivo arrivà il 5 giugno 2009, ‘sigillato’ con la partita d’addio tra la Roma campione d’Italia 2000/01 e la Francia campione del mondo 1998, con i giallorossi vittoriosi 5-3, organizzata in suo onore allo Stadio Olimpico davanti a più di 40.000 tifosi giallorossi.

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