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Caos supplenze in provincia di Roma: un algoritmo manda in tilt la scuola

In provincia di Roma, e non solo, continuano gli errori e i ritardi per l’attribuzione delle supplenze. Il risultato sono le cattedre scoperte con evidenti ricadute sugli orari scolastici. Il sistema informatico che ha governato la procedura di assegnazione ha fatto un nuovo disastro: persone con un punteggio alto si sono trovate scavalcate, ancora una volta. Una situazione frustrante e inaccettabile a cui speriamo il Ministro possa porre rimedio al più presto”. Lo scrive in una nota Bruno Astorre, Senatore e Segretario Pd Lazio. 

a San Cesareo

Il sistema di reclutamento dei docenti è affidato ad un sistema informatico a dir poco diabolico. I docenti devono indicare 150 “scelte” completamente al buio, senza conoscere le reali disponibilità delle sedi, incorrendo a sanzioni gravi se non si trova corrispondenza tra scelte e sedi. Chi viene saltato non può più essere interpellato nei successivi bollettini di nomina nella specifica classe di concorso.

È un sistema che sta beffando soprattutto docenti appartenenti alle GAe e alla prima fascia delle GPS(precari storici della scuola),  per non parlare dei docenti in possesso della tanto agognata e sudata specializzazione sul sostegno.

Tanti specializzati saltati hanno visto assegnare le proprie scelte a persone con punteggi bassissimi o addirittura appartenenti alla seconda fascia (senza specializzazione).

a San Cesareo