
Castel San Pietro Romano, un’area fitness nella pineta di Santa Maria: via libera al progetto
Nel comune prenestino la prima area sportiva a cielo aperto del territorio. Ecco i dettagli
Tra i 32 Monumenti naturali oggetto della delibera approvata oggi dalla Regione Lazio per la realizzazione di attrezzature sportive e di accoglienza c’è anche la Valle delle Cannucete di Castel San Pietro Romano. Grazie all’iniziativa del Comune prenestino l’area verde che sorge intorno all’antica sorgente di Praeneste sarà ulteriormente valorizzata attraverso un progetto che mira a incentivare lo sport all’aria aperta.

La Regione ha stanziato in totale 1.485.000 euro che serviranno a realizzare nuove attrezzature sportive e di accoglienza all’aperto. Gli inglesi lo chiamano “PlayGround”, un progetto di riscoperta del verde attraverso l’attività sportiva.
A Castel San Pietro Romano l’area individuata dal Comune è quella della pineta di Santa Maria, che è parte integrante oggi del percorso ad anello praticato ogni anno da migliaia di turisti e appassionati di trekking.
“Ora grazie a questo progetto potremo vivere pienamente questo meraviglioso spazio che potrà finalmente essere accessibile a tutti – spiega il sindaco di Castel San Pietro Romano. È un traguardo importante in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, che aggiunge un tassello importante al nostro progetto di salvaguardia e riscoperta delle meraviglie naturali che ci circondano”.
Mai come ora, in un momento storico tanto delicato quanto importante, le aree naturali protette del Lazio hanno dimostrato di essere un punto nevralgico per la diffusione della cultura e della pratica motoria e sportiva, favorendo così il benessere individuale e sociale – commenta in una nota l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Enrica Onorati. La delibera di oggi rappresenta un passo importantissimo non solo per il sostegno concreto a un virtuoso comportamento dei cittadini, nato in un momento drammatico ma che può e deve diventare una sana abitudine quotidiana, ma anche per lo strategico lavoro di squadra tra le tre Direzioni, “Capitale Naturale, Parchi e Aree Protette”, “Politiche Abitative e Pianificazione Territoriale, Paesistica e Urbanistica” e “Cultura, Politiche giovanili e Lazio Creativo”, per una azione sinergica e di sistema a beneficio della collettività.
Le aree naturali protette interessate, come da allegato in delibera, saranno quelli di: Parco regionale dell’Appia antica; Monumento Lago di Giulianello; Parco Naturale dei Monti Aurunci; Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico; Riserva Naturale del Lago di Canterano; Parco regionale Marturanum; Parco naturale di Bracciano-Martignano; Parco regionale dei Castelli Romani; Monumento Naturale Aquinum; Monumento Naturale Lungofibreno Tremoletto; Parco dei Monti Lucretili; Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa; Monumento Naturale Il bosco del Castello di San Martino; Parco regionale Riviera di Ulisse; Riserva Naturale della Valle dell’Aniene; Monumento Naturale Fosso della Cecchignola; Monumento Naturale Parco della Cellulosa; Parco regionale dei Monti Simbruini; Parco regionale di Veio; Monumento Naturale Valle delle Cannuccette; Riserva naturale regionale Selva del Lampone; Monumento naturale La selva di Genazzano; riserva naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile; Riserva naturale Monte Navegna e Monte Cervia.