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Cave e la Madonna del Campo. Un video racconta il suo recente restauro

A San Cesareo

Sono trascorsi 367 anni dallo scoprimento della bellissima immagine della Madonna del Campo di Cave. Era il 27 aprile 1655 e durante dei lavori di manutenzione delle strade, viene alla luce un’antica cripta contenente un dipinto della S.Vergine Maria seduta su un trono, con in braccio Gesù in fasce e ai lati S. Pietro e S. Paolo. Da allora in avanti inizia un lungo pellegrinaggio per ammirare il dipinto, soprattutto l’anno successivo in cui la popolazione laziale viene duramente colpita dalla peste. Nel 1659 iniziano i lavori di costruzione della chiesa di S. Maria Assunta, con l’obiettivo di ospitare al suo interno il dipinto ritrovato. In molti però vorrebbero l’edificazione di un piccolo tempio sui resti antichi anzichè la costruzione della nuova chiesa, ed è così che i padri agostiniani di Santo Stefano bloccano i lavori. Nel 1703 si abbatte su Cave un terremoto devastante, un avvenimento che per il popolo è il chiaro segnale di un volere divino dietro la nascita della chiesa. Così, in soli quattro anni, nel 1707 sorge sugli antichi resti della cripta il Santuario della Madonna del Campo.

Il 26 aprile, come ogni anno, il Simulacro della Madonna del Campo, custodito nell’omonimo Santuario, raggiunge in processione la Chiesa Colleggiata Santa Maria Assunta per poi tornare al Santuario il giorno seguente accompagnato dalla Banda musicale del paese e da una folta schiera di fedeli.

Il popolo di Cave è molto legato a quest’immagine sacra, primaria patrona della città, e dal 1665 ad oggi i festeggiamenti in suo onore sono il segno di antiche tradizioni che hanno nell’aspetto sociale la più alta espressione d’identità culturale e forte unione comunitaria.

L’affresco oggi si può ammirare nel suo massimo splendore, dopo il meticoloso restauro terminato nel 2020 e reso visibile il 27 Aprile del 2021.