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C’è chi crede nei fantasmi a palazzo Rospigliosi e lo ha dimostrato con video e foto. Il fascino di una leggenda

Si chiamano GhostHunters, letteralmente “cacciatori di fantasmi”, e sono una delle associazioni più accreditate in Italia sullo studio dei fenomeni paranormali. A Roma esiste uno dei gruppi più attivi in Italia su questo settore grazie a una ricerca continua sul campo e all’impegno profuso da Daniele Cipriani, uno dei maggiori esperti in Italia, relatore di molti convegni sui fenomeni paranormali e ospite di numerose trasmissioni televisive.

 

Foto Facebook

Montiprenestini.info lo ha incontrato per conoscere l’attività dell’associazione e capire qualcosa in più sulla ricerca condotta qualche anno fa all’interno di Palazzo Rospigliosi a Zagarolo. Cipriani conferma di aver ricevuto un incarico a effettuare una ricerca nel palazzo dopo una serie di segnalazioni da parte di dipendenti interni alla struttura e altri ospiti. «Abbiamo chiesto e ottenuto così un’autorizzazione e per diverse nottate siamo rimasti all’interno del palazzo per effettuare la nostra ricerca» – dice Cipriani.

 

Di seguito le segnalazioni pervenute al gruppo.
• Biblioteca: nella sala della biblioteca al piano terra, sembrerebbero avvenuti alcuni fenomeni degni di nota. La testimonianza proviene dalla persona addetta alla sala che dichiara di aver assistito a spostamenti spontanei di libri ed altri oggetti nelgi scaffali.
• Sala dell’ Alcova: in questa sala Pompeo Colonna si intratteneva abitualmente con alcune concubine, sembrerebbe proprio questa la sala dove secondo alcuni storici di Zagarolo venne impiccata la madre della moglie di Pompeo. Proprio dalla finestra che affaccia sul cortile.
• Corridoio secondo piano: altri avvistamenti sono stati riscontrati tra l’ultima stanza del corridoio e i bagni. In particolare alcune persone dichiarano di aver visto una sagoma antropomorfa attraversare questo corridoio.
• Sala del corridoio: alcuni addetti del palazzo dichiarano di aver sentito dei rumori provenienti dal soffitto (il piano di sopra risulta abbandonato e pericolante), sembrerebbero spostarsi dei mobili che in realtà non sono presenti in loco.

Gli Hotspot all’interno del palazzo sono stati molteplici ed in punti diversi. «Abbiamo posizionato il campo base in una delle sale centrali che si affaccia sul cortile» – si legge nella relazione.

Le telecamere sono state collocate in vari punti e avrebbero registrato, secondo l’associazione due anomalie di rilievo.

 

LA PRIMA ANOMALIA

“ Sopra le nostre teste è stato registrata dalla termocamera una sfera di calore di ben 60°. E’ da sottolineare (una luce al neon non sviluppa questa temperatura) che le lampade al neon e le fonti di elettricità artificiale erano spente da 24 ore”.

 

LA SECONDA ANOMALIA – IL VIDEO (GUARDA IN ALTO)

Durante un tentativo di contatto nella sala delle feste, Federico sente qualcosa tirare la propria maglia alle sue spalle. Nel medesimo momento l’operatore che teneva la videocamera in mano sposta lo sguardo dal monitor per chiedere cosa fosse successo. Proprio in quel momento un’ombra scura passa davanti all’obbiettivo della telecamera. Non può trattarsi di un fenomeno naturale, Federico e Daniele (la persona che teneva la camera) erano gli unici presenti e la figura anomala, come si evince guardando attentamente il video, passa occludendo solo in maniera parziale ciò che è alle sue spalle. (Il cavalletto continua a vedersi) Questo particolare dona alla figura delle caratteristiche di trasparenza che escludono categoricamente l’intervento di cause naturali. (un dito davanti alla camera, polvere, etc etc). Ad occhio nudo non si è notato alcun passaggio.

I Ghosthunters fanno riferimento anche a due foto termiche dalle quali risulterebbero ben visibili due sagome.

 

Le foto termiche

 

LE CONCLUSIONI DELLO STUDIO

I numerosi fenomeni avvenuti lasciano pensare che possa esistere concretamente la possibilità che nel luogo vi sia attività paranormale.

 

IL FASCINO DEI FANTASMI E LA STORIA DEI COLONNA

Le reazioni dei zagarolesi allo studio effettuato dai Ghosthunters sono per lo più indirizzate verso un generale scetticismo. Abbiamo incontrato diverse persone nelle attività commerciali adiacenti al palazzo e nessuno crede nella sostanza alla storia dei fantasmi.

C’è chi però crede in questa storia, almeno nella sua forma “letteraria”, perché parlare di fantasmi in un paese dalla storia importate come quella di Zagarolo è un po’ come rispolverare il passato e immaginare nella propria testa, nella sensazione e nei rumori che ancora si sentono nelle stanze del palazzo nobiliare, ciò che avveniva ai tempi dei Colonna. E rispolverando la letteratura si scopre che esiste una leggenda che risale a oltre 500 anni fa ed è legata alla figura di Pompeo Colonna, il celebre vincitore della battaglia di Lepanto che al suo rientro in patria fece trasformare il suo castello di Zagarolo in palazzo residenziale. Qui a palazzo Rospigliosi furono accolti per secoli cardinali, principi, sovrani e grandi artisti come Caravaggio e Vittorio Alfieri. Pompeo sembrava il perfetto mecenate per tutti questi intellettuali, ma la sua fama fu macchiata da una colpa gravissima, quella di aver commissionato l’omicidio della suocera Livia. Da allora la sua vita si trasformò in un inferno.

 

IL FANTASMA DI POMPEO E L’OMICIDIO DI LIVIA

Queste sue colpe lo avrebbero condannato a vagare lungo la via Francigena per chiedere indulgenza ed espiare le sue colpe. Da allora leggende, racconti e letteratura si rimescolano introducendo nelle sale di quel palazzo tanto caro ai zagarolesi lo spettro del paranormale. E proprio da una delle stanze nobiliari che si affacciano sul cortile interno dove sarebbe stata impiccata Livia sarebbero stati rilevati strani fenomeni.

Ora non credete un po’ di più a questa storia?

 

Foto effettuate da: Federico Classetti