
Chiese chiuse, anzi no: passo indietro anche della Diocesi di Palestrina
Due provvedimenti nel giro di poche ore: ecco il chiarimento
Solo questa mattina Monti Prenestini aveva riportato il nuovo provvedimento della Diocesi di Palestrina di chiudere le chiese (LEGGI QUI) A distanza di poche ore arriva un nuovo aggiustamento.
In una lettera indirizzata ai fedeli il Vescovo S.E. Mauro Parmeggiani spiega di aver dato ieri analoghe disposizioni a quelle del Cardinale Vicario De Donatis. Oggi lo stesso ha per limitato tale disposizione alle sole chiese non parrocchiali.
“Comprenderete – si legge nella lettera di Sua Eccellenza – quanto ci spinge in questo momento non facile anche per noi vescovi nell’assumere o rettificare le nostre decisioni tese tutte al maggior bene comune della gente e dei piccoli che, in questo momento, sono innanzitutto i contagiati dal coronavirus”.

Oggi si dispone che restino “aperte le chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura di anime ed equiparate”. n particolare nel nuovo decreto si stabilisce che “rimangono chiuse all’accesso del pubblico le chiese non parrocchiali e piu’ in generale gli edifici di culto di qualunque genere” ma “restano invece aperte le chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura d’anime ed equiparate. Restano altresi’ accessibili gli oratori di comunita’ stabilmente costituite (religiose, monastiche, ecc), limitatamente alle medesime collettivita’ che abitualmente ne usufruiscono in quanto in loco residenti e conviventi, con interdizione all’accesso dei fedeli che non sono membri stabili delle predette comunita’”. I fedeli comunque “sono dispensati dall’obbligo di soddisfare al precetto festivo”.