Chiusura scuole, preside Liceo di Palestrina: “La salute prima di tutto”. Le famiglie: “Servono aiuti”
Cosa pensano i presidi sulla chiusura delle scuole ufficializzata dal Governo
“Non sono un’esperta e non ho basi scientifiche per giudicare il provvedimento del Governo, ma se hanno preso questa decisione ci saranno i buoni motivi. Certo, è un momento delicato per le lezioni, ma in questo momento di emergenza credo la salute venga prima di ogni cosa”. Così la preside del Liceo Classico Claudio Eliano commenta a Monti Prenestini la notizia della chiusura delle scuole.
Una posizione in linea anche con quella del presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli. “È una misura – scrive Giannelli in una nota – evidentemente funzionale alla massima protezione dei nostri ragazzi contro il diffondersi del contagio.
“Chiudendo le scuole il contagio rallenta – osserva Giannelli – si perdono giorni di lezione ma e’ stato valutato dagli esperti che questo e’ il male minore, e non mi sento di biasimarli. La salute viene prima di tutto. C’e’ da dire che non tutte le scuole sono preparate per la didattica a distanza: alcuni docenti sono molto competenti, altri sono piu’ indietro, ma questa emergenze puo’ diventare un’opportunita’ per far si’ che il sistema scolastico diventi piu’ moderno e in grado di fronteggiare qualunque tipo di difficolta’. In ogni caso – afferma il presidente dell’Anp – l’anno scolastico non sara’ messo in discussione, anche se la chiusura delle scuole dovesse prorogarsi dopo il 15 marzo. E’ impossibile che l’anno non abbia validita’ legale perche’ si tratta di fronteggiare una causa di forza maggiore”.
LA PAROLA ALLE FAMIGLIE
“Siamo consapevoli della situazione e comprenderemo le misure che il Governo eventualmente scegliera’ di perseguire per provare a limitare la diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Vogliamo fidarci delle istituzioni: le famiglie faranno la loro parte come sempre, dando un segnale forte al Paese e mostrando il loro senso di responsabilita’ per evitare ulteriori contagi”. Lo afferma il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo, commentando l’ipotesi che nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle ulteriori misure anti-coronavirus venga prevista anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia. “In questo senso, constatiamo come gli effetti dell’epidemia di coronavirus impattino in modo particolarmente forte sui nuclei familiari italiani che, qualora si chiudessero le scuole, dovranno sobbarcarsi l’onere di organizzare e gestire il tempo del lavoro con quello dei figli, oltre a preservare e monitorare la salute propria e dei nonni. Nel caso, non ci sottrarremo a quest’ulteriore impegno per la risoluzione positiva della crisi sanitaria. Chiediamo pero’ al Governo di fornire immediatamente risposte esplicite, concrete, sostanziali e forti almeno tanto quanto i provvedimenti approvati oggi: smart-working, flessibilita’ lavorativa, lezioni on-line, ma anche fondi per poter pagare le baby-sitter.