
Ciak si gira, le grotte dell’Arco di Bellegra set di un’importante serie tv Sky
Da lunedì le grotte dell’Arco di Bellegra, una delle bellezze naturalistiche più affascinanti e rare dei Monti Prenestini, sono diventate il set di una celebre serie tv Sky.

A causa di precise disposizioni della produzione, il nome della serie non può essere resa nota, ma si tratta di una celebre produzione che verrà trasmessa in tutto il mondo. A Bellegra si stanno girando una serie di scene di avventura Con costumi romani, in uno scenario naturale mozzafiato. Da lunedì camion e attrezzatura cinematografica hanno invaso l’area naturale a sud dell’abitato di Bellegra destando la curiosità di cittadini e turisti. Domani la troupe lascerà il paese, in primavera è attesa la presentazione.
LE GROTTE DI BELLEGRA
Lunga più di un chilometro, questa affascinante cavità carsica ricca di stalattiti, stalagmiti e suggestive concrezioni biancastre, si trova nella vallata del Pantano, a 3 km da Bellegra, il piccolo borgo fondato dagli Ernici sulla cresta del Monte Celeste, spartiacque tra la Val d’Aniene e la Valle del Sacco. Nel 1999, alla fine dell’ampio corridoio iniziale, sono stati rinvenuti due sorprendenti quanto affascinanti gruppi di pitture rupestri, databili tra le ultime fasi del Neolitico e la prima età del Bronzo (4000/3500 a.C.), dal singolare schema stilistico, finora poco conosciuto in Appennino, che ha molte analogie con le pitture di Sierra de Guadarrama, in Spagna, e soprattutto con quelle di Cala dei Genovesi a Levanzo (isole Egadi). La Grotta, che prende il nome da un grande arco naturale posto poco più a valle, è attraversata dal torrente Cona che ne ha plasmato la morfologia dando origine a limpidi laghetti sotterranei. La prima parte si snoda attraverso due grandi sale ed è accessibile al pubblico, poi il percorso si restringe per ampliarsi di nuovo in giganteschi saloni, collegati da stretti cunicoli, la cui visita è riservata ai soli speleologi con adeguata attrezzatura. Habitat naturale di diverse specie di rari invertebrati negli anfratti superiori offre riparo ad alcune specie di chirotteri tra cui il raro Miniottero