
Conte, si va verso uno scenario 4. Chiusura centri commerciali nel weekend, musei, punti scommesse e didattica a distanza
Il Premier: “La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledi’”
“L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera. Si va verso uno scenario di tipo 4, “c’e’ il rischio tenuta dei servizi sanitari in alcune regioni”, ha detto il premier. “Il quadro e’ grave su tutto il territorio nazionale” ma soprattutto in alcune regioni e province autonome, ha aggiunto.
“Nelle ultime settimane la recrudescenza della pandemia ha condotto a una moltiplicazione significativa dei contagi. Dal monitoraggio della settimana dal 19 al 25 ottobre risulta che il numero dei nuovi casi e’ quasi raddoppiato rispetto alla settimana precedente. Gli italiani contagiati sono in numero ben piu’ elevato, anche se la gravita’ appare diversa e inferiore rispetto alla prima ondata”, ha aggiunto”.

“Non stiamo subendo una insostenibile pressione nei reparti di terapia intensiva, ma un crescente e preoccupante affollamento ai restanti reparti. I pazienti in terapia intensiva al momento sono poco piu’ della meta’ dei posti letto attivati grazie alle forniture incrementali fornite dal governo tramite il commissario. All’inizio dell’emergenza – ha aggiunto – gli ospedali disponevano di 5.179 posti in terapia intensiva, in questi mesi abbiamo distribuito 3.370 nuovi ventilatori, i posti letto attivati e attivabili sono 9.052, +75%. Arcuri ha a disposizione 1.789 ventilatori che verranno distribuiti nei prossimi giorni che porteranno i posti letto a 10.841″.
“La curva dei contagi di sabato ha imposto un nuovo corpus delle misure restrittive da adottare anche prima di mercoledi’. No ad un regime indistinto sul territorio. Il prossimo Dpcm individuera’ tre aree corrispondenti a tre aree di rischio”, ha spiegato il premier.

“Siamo costretti ad intervenire in un’ottica di prudenza” per attuare nuove misure e “per eseguire una strategia di contenimento del contagio. Questa strategia va modulata a seconda della situazione delle regioni. Per questo motivo adotteremo – ha spiegato – una decisione per interventi modulati sulla base di rischi elevati sul territorio sulla base di criteri scientifici. Introdurremo un regime differenziato basato su differenti scenari regionali. Riteniamo necessario assumere una decisione che contempli nuovi interventi restrittivi modulati sulla base del livello di rischio concretamente rilevato sui territorio. Sulla base dei criteri scientifici, oggettivi, sara’ necessario introdurre un regime differenziato basato su diversi scenari regionali”.
Il governo intende introdurre a livello nazionale “la possibilita’ che le scuole secondarie di secondo grado possano passare anche integralmente alla didattica distanza e chiusura centri commerciali nei week end“.
“Per l’intero territorio nazionale pensiamo di disporre la chiusura nei giorni festivi e prefestivi dei centri commerciali. Intendiamo disporre la chiusura dei corner adibiti ad attivita’ di scommesse e videogiochi ovunque siano collocati. Chiuderanno musei e mostre“.
“Sara’ possibile far cresce la capacita’ di screening: da 25mila al giorno di marzo a 200mila oggi, e potra’ arrivare gia’ nei prossimi giorni sino a 350mila test al giorno”.
