Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Contro le guerre e tutte le violenze: a Cave inaugura “Il giardino dei mai più”

Mai più guerre, mai più genocidi, mai più violenze. È questo il senso dell’inaugurazione del Giardino dei Mai Più a Cave, un angolo verde in piazza Garibaldi dove e’ stata scoperto il complesso scultoreo ligneo di Ferdinando Gatto, scultore e insegnante di Cellara.

L’opera, completamente in legno, raffigura tre colombe in volo ai piedi di una catena spezzata che vuole essere un auspicio di rottura contro tutte le guerre e violenze.

 

La vita umana è sacra per tutti e questo giardino vuole celebrare proprio questo concetto – ha spiegato il sindaco Angelo Lupi. Un’opera che rappresenta la Shoah, il genocidio armeno e le foibe, le tragedie di un Novecento che vorremmo lasciarci per sempre alle spalle. Il pensiero va alla guerra in Ucraina che ci insegna che non è mai troppo abbastanza battersi contro le guerre e violenze in genere.

Qui a Cave ho trovato una seconda famiglia- ha detto Ferdinando Gatto. Mi piace l’idea del giardino, perché oggi qui abbiamo a seminare un seme di cui raccoglieremo i frutti nel futuro. Ci auguriamo che queste colombe possano davvero spiccare il volo domani.