Da cinque anni ostaggio in Oman. Continua l’odissea di Nader cittadino di Palestrina e Gallicano
Oggi sarebbe dovuto tornare a casa dopo 5 anni di prigionia invece nulla, ancora una volta Antonella e Yasmin, rispettivamente moglie figlia dell’uomo ingiustamente detenuto nella Penisola arabica sono state illuse. Da 5 anni Nader Morsy, residente a Gallicano dopo aver vissuto anche a Palestrina, affronta una incredibile odissea giudiziaria nel sultanato dell’Oman. Privato della libertà, Condannato a tre anni, poi graziato e attualmente ancora arbitrariamente detenuto nel silenzio di quasi tutti i media e le istituzioni.
“Eravamo stati informati che a partire dal 24 Febbraio 2022 Nader sarebbe potuto tornare a casa. Infatti avevamo acquistato il suo biglietto di ritorno per il 2 Marzo 2022 e lo abbiamo sentito felice fino all’ultima chiamata. Le stesse persone che avevano confermato il suo ritorno a casa a Nader ed all’Ambasciata Italiana in Oman, dopo soltanto un’ora gli hanno comunicato che dovrà restare ancora per altri mesi con una motivazione non chiara per la quale anche gli avvocati sono stupiti. Siamo tornate a vivere nell’incubo che pensavamo fosse finito. Siamo preoccupate per la salute di Nader fisica e psicologica perchè non abbiamo sue notizie dopo questo terribile aggiornamento. Ci appelleremo ancora con più forza alle Autorità Italiane ed Egiziane affinchè ci aiutino in questa battaglia.
In questi giorni il primo cittadino di Palestrina si è avvicinato alla famiglia di Nader a sostegno della liberazione di Nader.
Abbiamo incontrato il Sindaco di Palestrina Mario Moretti ed il Presidente del consiglio comunale Simone Coccia. Ad entrambi abbiamo chiesto un fattivo impegno per la liberazione di Nader. In particolare al primo abbiamo chiesto di attivarsi presso il Ministro degli Esteri di Luigi di Maio, con una specifica richiesta scritta ed al secondo di adoperarsi per arrivare al conferimento della cittadinanza onoraria per Nader. La mobilitazione continua. Abbiamo incontrato il Sindaco di Palestrina Mario Moretti ed il Presidente del consiglio comunale Simone Coccia. Ad entrambi abbiamo chiesto un fattivo impegno per la liberazione di Nader. In particolare al primo abbiamo chiesto di attivarsi presso il Ministro degli Esteri di Luigi di Maio, con una specifica richiesta scritta ed al secondo di adoperarsi per arrivare al conferimento della cittadinanza onoraria per Nader. La mobilitazione continua.