Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Da Labico a Rocca di Cave, lungo il Cammino naturale dei parchi

di Sandro Compagnoni

 

Sentieri in sicurezza, nuove aree di sosta e punti informativi. È la sintesi del nuovo progetto realizzato lungo Il Cammino Naturale dei Parchi grazie al “fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale” messo a disposizione dal Gal Castelli Romani e Monti Prenestini.

Un progetto articolato, frutto di una proficua collaborazione tra il Gal, il Parco dei Castelli Romani, i Comuni e la Regione Lazio che ha portato alla creazione di uno dei tragitti turistico-ricreativi più affascinanti della provincia di Roma.

Un percorso che oggi si arricchisce di due nuovi varianti (Labico e Rocca di Cave) di nuove tabelle e aree ristoro per i viandanti. Nella mattinata odierna tecnici del Gal insieme alle guardie dell’Ente Parco hanno effettuato i primi sopralluoghi nelle aree oggetto d’intervento sul versante prenestino.

Qui, a partire dalla stazione ferroviaria di Labico e poi attraverso i boschi di Colle Girone è possibile mettersi in cammino per raggiungere le cime più alte dei Monti Prenestini, tra borghi medioevali e scorci naturalistici sulla campagna romana.

È solo la prima delle “varianti” pensate lungo questo cammino inaugurato nel 2016, in parallelo alla proclamazione da parte del Ministero dei Beni Culturali dell’ Anno Nazionale dei Cammini e contemporaneamente al Giubileo Straordinario della Misericordia, con l’obiettivo di creare un percorso diverso da quello a cui si è abituati.
25 tappe, 4 settimane, 7 aree protette, 430 km che si snodano dai suggestivi resti dell’Urbe fino alla natura incontaminata dell’Appenino più profondo, un trekking da Roma a L’ Aquila passando per diversi comuni, paesi, e borghi promuovendo la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale delle piccole realtà.
Oggi i tecnici incaricati del Gal hanno potuto verificare oltre alla bellezza dei territori anche la messa in sicurezza dei percorsi e la realizzazione di bellissime aree soste. Come quella a Rocca di Cave, nei pressi di un antico fontanile, che permette per la prima volta di raggiungere questo bellissimo borgo passando dall’area di pregio naturalistica della Valle delle Cannucete.

Un cammino pensato dunque non solo per escursionisti esperti, ma per chiunque voglia avventurarsi in un’esperienza benefica e rigeneratrice per anima e corpo, lontano dallo stress e dalla confusione della vita quotidiana, riscoprendo la parte più ancestrale di noi stessi.