Dal Consiglio Metropolitano ok alla proroga della discarica di Albano
Nonostante la battaglia degli ordini del giorno e le proteste fuori dall’aula, il Consiglio Metropolitano ha approvato oggi la proroga della discarica di Albano laziale.
L’ordinanza “fissa paletti fondamentali, indica quantitativi giornalieri e settimanali da conferire, estende i conferimenti ma comunque entro i limiti della capacità residua del settimo invaso, non si parla di innalzamento ed estende anche ai 24 Comuni di area metropolitana i conferimenti”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante la riunione odierna del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale. La proroga, ha sottolineato Gualtieri, è stata firmata anche “alla luce del persistere delle condizioni determinate a partire dal 15 luglio scorso e che hanno portato la sindaca ad emanare la prima ordinanza”, ha aggiunto.
Il dato sull’inquinamento delle falde acquifere nei dintorni del sito della discarica di Albano Laziale “non è rassicurante ma dà chiarezza. I superamenti della soglia di contaminazione erano già evidenziati precedentemente all’apertura della discarica e non sono state registrate variazioni quantitative e qualitative”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante la riunione odierna del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale. Per Gualtieri non è la riapertura del sito “il dato che ha prodotto la criticità, tuttavia l’ordinanza di proroga fissa il capping e la bonifica come elementi qualificanti di una serie di interventi da eseguire sul sito”.
LA BONIFICA
“La Regione Lazio, anche con Arpa Lazio, ha attivato un tavolo tecnico per avviare l’iter di bonifica del sito di Roncigliano”, in cui è situata la discarica di Albano Laziale. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, durante la riunione odierna del Consiglio della Città metropolitana di Roma Capitale. “A seguito degli incontri tenuti a novembre e dicembre 2021, la Regione Lazio si è impegnata ad affidare a inizio 2022 uno studio sui valori di fondo delle sostanze inorganiche e a procedere all’avvio della bonifica, quindi a effettuare il piano di caratterizzazione e poi capping e bonifica dell’area”, ha aggiunto Gualtieri.