
Dal Gal un’opportunità per lo sviluppo locale. Domani l’evento a Grotta Campanile
Il GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, in attuazione del piano di sviluppo locale “Terre di qualità 2014/ 2020″, intende promuovere e sostenere azioni che agevolino l’erogazione di finanziamenti per le aziende. Da qualche settimana sono partite le adesioni per la partecipazione ai bandi promossi dal Gal nell’ambito dei progetti promossi dalla Regione Lazio per lo sviluppo dell’economia locale.
“La presente manifestazione d’interesse – si legge in una nota del Gal – è volta a sondare la disponibilità delle banche, degli istituti assicurativi e delle altre strutture aventi i requisiti di legge per l’erogazione di finanziamenti al fine di offrire condizioni agevolate ai beneficiari dei bandi del GAL”.

L’appuntamento per capire quali sono le opportunità offerte e come aderire è per domani alle ore 17 presso l’azienda Grotta Campanile di via Prato Bini, 1. All’evento interverrà anche l’asessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Enrica Onorati.
La strategia descritta nel PSL del GAL “Terre di Pre.Gio.” punta ad organizzare, valorizzare e (ri)qualificare l’offerta di turismo sostenibile nello spazio rurale incoraggiandone l’integrazione degli attori (pubblici e privati) e degli attrattori in un sistema integrato di cultura, ambiente, economia ed elementi superstiti della tradizione locale (cultura contadina).
Ciò consente di interpretare le forti tendenze contemporanee alla riscoperta del turismo lento (non più di nicchia), volto alla ricerca di una migliore qualità della vita e alla riscoperta dei valori propri delle piccole comunità resilienti. Permette, inoltre, di reinterpretare il territorio (in gran parte intatto) facente parte del GAL non già nell’ottica di un pieno, ancorché in gran parte velleitario, tentativo di ritorno alla pratica agricola, ma reindirizzando parte dell’attività produttiva in area rurale verso la fornitura di servizi innovativi, complementari e di qualità, al fine di favorire la circuitazione del flusso turistico già esistente e il suo incremento verso altri potenziali target di utenza.
Per realizzare questo intento, appare prioritario agire sullo studio, la conoscenza, il recupero concettuale e fisico di quegli elementi che costituiscono il fondamento della valorizzazione e conservazione delle aree di pregio, del patrimonio disponibile, della biodiversità dell’area.