Dalla provincia alla Capitale con le buste in auto: ora Roma fa la guerra ai pendolari dei rifiuti
Vita dura per i cosiddetti pendolari dei rifiuti. Roma Capitale mette il bastone tra le ruote a chi dalla provincia si avvia anche di buon ora ogni giorno per gettare le buste di rifiuti nei cassonetti della Capitale.
C’è chi lo lancia al volo, senza nemmeno scendere dall’auto, dove sono già nate mini-discariche tanto spontanee quanto abusive. Il fenomeno, uno dei più ostici da contrastare per Ama e i vigili urbani, si chiama pendolarismo dei rifiuti. Una spina che il Campidoglio ora vuole togliersi a tutti i costi dal fianco.
La battaglia agli sporcaccioni è già partita, come dimostrano gli scatti satellitari collezionati nelle ultime settimane dalla polizia municipale e pubblicati da Repubblica.it.
Il giro di vite dell’amministrazione Gualtieri stavolta prevede l’impiego di squadre miste formate da agenti in borghese della polizia municipale e controllori Ama oltre che auto civetta. Appostamenti e sanzioni.
Un nuovo sforzo per superare il flop delle multe staccate dalla municipalizzata dell’ambiente — 1.025 nei primi sei mesi del 2022, circa 6 al mese per ciascuno degli agenti accertatori dell’azienda di via Calderon de la Barca — e cercare di rintuzzare l’offensiva dei pendolari dei rifiuti e degli svuotacantine.