
Dalle cuffie, alle mascherine: nuovo protocollo sicurezza per i lavoratori a Roma e nel lazio
Raggiunta l’attesa intesa come il Governo: cosa cambia
Questa mattina Cgil Cisl e Uil hanno raggiunto un’intesa con il Governo e le principali associazioni datoriali per attivare i protocolli anticontagio e mettere in sicurezza i lavoratori e le lavoratrici che in questi giorni stanno facendo enormi sacrifici per garantire i servizi pubblici essenziali, il traffico delle merci, la produzione alimentare e le attivita’ produttive nel rispetto del Dpcm dell’11 marzo 2020″. Cosi’, in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola, il segretario generale della Cisl del Lazio Enrico Coppotelli il segretario generale della Uil del Lazio Alberto Civica.
“Il protocollo – continua la nota – prevede importanti misure aggiuntive a quanto previsto dal decreto, ovvero: il confronto con le rappresentanze sindacali per attivare misure aggiuntive al Dpcm dell’11 marzo, in grado di garantire la salute e la sicurezza a seconda della specificita’ della singola attivita’ produttiva; la fornitura di un kit di dispositivi di protezione individuale e il rispetto della distanza di sicurezza in osservanza delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’; mascherine, guanti, cuffie, tute, forniti a tutti i lavoratori che non possano mantenere una distanza di sicurezza di un metro; gel disinfettante all’ingresso e uscita dei luoghi di lavoro; pulizia a fine turno e sanificazione periodica degli ambienti e strumenti di lavoro; l’estensione del protocollo di sicurezza a tutti i fornitori e alle aziende in appalto;

l’organizzazione di turni, d’intesa con le rappresentanze sindacali, che siano rispettosi delle previsioni del decreto e del protocollo, non escludendo la temporanea sospensione e il rallentamento della produzione se necessario; l’utilizzo degli ammortizzatori sociali (ordinari, straordinari e in deroga) nell’attesa di reperire i dispositivi di protezione che scarseggiano sul mercato; lo smart working per tutte le figure aziendali la cui presenza in azienda non e’ necessaria; la fruizione di par, rol, banca ore (e altri strumenti previsti dai contratti collettivi nazionali) prima di attivare piani ferie (ad esclusione di quelle non maturate) e gli ammortizzatori sociali;
l’utilizzo flessibile degli ammortizzatori al fine di garantire rotazione della forza lavoro e la continuita’ aziendale in sicurezza”.
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