
Domani la città di Colleferro volerà nello spazio
a cura della redazione
Come membro di CVA, la città di Colleferro vedrà il suo logo (posizionato sulla carlinga) volare nello spazio per celebrare la presidenza italiana di CVA.
E’ una grande soddisfazione per la città di Colleferro e per Avio, inaugurare il primo volo di Vega-C durante la presidenza italiana.

Dopo il decollo dallo spazioporto europeo, il lanciatore Vega C volerà alimentato dai primi tre stadi per poco più di sette minuti. Il terzo stadio ZEFIRO 9 si separerà poi dal composito superiore, che comprende lo stadio superiore AVUM+ e i due satelliti Pléiades. Lo stadio AVUM+ accenderà il suo motore per la prima volta circa nove minuti e mezzo, seguito da una fase balistica della durata di circa 35 minuti, per raggiungere la quota di iniezione del primo satellite. Lo stadio AVUM+ riaccenderà quindi il suo motore per una seconda combustione della durata di 2 minuti e 30 secondi per far circolare l’orbita a un’altitudine di 629 km prima di rilasciare il primo satellite. Il passo successivo, 6 minuti e 39 secondi dopo, sarà un boost RACS di 15 secondi che porterà a una nuova fase balistica della durata di circa 36 minuti. Questa sarà interrotta da una terza fase di accensione AVUM+ della durata esatta di 5 secondi, seguita dal rilascio del secondo satellite a un’altitudine di 614 km. Circa nove minuti dopo si verificherà la quarta e ultima accensione AVUM+ per un periodo di 61 secondi, che porterà il lanciatore in deorbitaggio. Questo segnerà la fine della missione VV22, un’ora, 53 minuti e 55 secondi dopo il decollo.
Pléiades Neo 5 e 6, completamente finanziati e prodotti dal suo operatore Airbus, sono i due satelliti finali della costellazione Pléiades Neo. Il primo, Pléiades Neo 3, è stato portato in orbita con successo dal volo Vega 18 il 28 aprile 2021 e il secondo, Pléiades Neo 4, dal volo Vega 19 il 16 agosto 2021. Costruita utilizzando le più recenti innovazioni e sviluppi tecnologici di Airbus, la costellazione permette di fotografare qualsiasi punto del globo, più volte al giorno, con una risoluzione di 30 cm. Altamente agili e reattivi, possono essere comandati fino a 15 minuti prima dell’acquisizione e inviare le immagini a Terra entro l’ora successiva. Più piccoli, più leggeri, più agili, più precisi e più reattivi della concorrenza, sono i primi della loro classe la cui capacità sarà completamente disponibile in commercio. Grazie a questi satelliti all’avanguardia, ogni fase del ciclo di acquisizione e consegna offre servizi di osservazione della Terra di altissimo livello, ora e per i prossimi dieci anni.
Vega C, acronimo di Consolidation, è stato sviluppato per rispondere meglio alle esigenze dei clienti sulla base degli insegnamenti tratti dal primo decennio (2012-2022) di attività di Vega. Il lanciatore è stato aggiornato con motori a razzo solidi più potenti per il primo e il secondo stadio, con serbatoi AVUM più grandi e con una carenatura più grande che aumenta significativamente la massa del carico utile (fino a 2.350 t in orbita sincrona con il sole) e raddoppia il volume consentito.
l lanciatore risponde inoltre meglio alle esigenze specifiche dei piccoli veicoli spaziali, grazie al suo dispenser SSMS (Small Spacecraft Mission Service) migliorato e al suo AVUM+ che consentirà sette riaccensioni. Vega C può quindi raggiungere tre orbite diverse per i suoi molteplici carichi utili nella stessa missione, invece delle due possibili in precedenza con Vega.
Il programma di sviluppo di Vega C è stato gestito dall’ESA. A esso partecipano 12 Stati membri dell’Agenzia. Avio Spa (Colleferro, Italia) è il capocommessa industriale sia per il veicolo di lancio sia per l’infrastruttura di terra di interfaccia. Avio è anche responsabile delle operazioni di campagna e della preparazione del veicolo di lancio fino al decollo. Avio consegna un razzo “pronto al volo” ad Arianespace, che vende il Vega C, definisce i requisiti delle missioni, ne convalida l’idoneità al volo e lo gestisce dallo spazioporto europeo della Guyana francese. Durante le campagne di lancio, Arianespace lavora a stretto contatto con il CNES, l’agenzia spaziale francese, e con l’autorità del poligono di lancio presso lo spazioporto europeo di Kourou, che si occupa in particolare delle strutture di preparazione dei satelliti, oltre a essere responsabile della protezione delle popolazioni.