
Drive-in tamponi al Valmontone Hospital, il sindaco boccia l’ipotesi
Latini: “La logistica non consentirebbe di far svolgere il drive-in tamponi e tutti i presidi senza ripercussioni. Ricordiamoci che non ci si ammala solo di Covid”
I numeri ufficiali forniti dalla Asl confermano i dati che il Comune di Valmontone aveva riscontrato, già da tempo, grazie all’attivazione del coordinamento diretto con medici di base e con i cittadini. “Purtroppo i casi di positività confermati dalla Asl ammontano a 163 positivi, numero significativamente importante, che domani, grazie alle nostre rilevazioni, verificheremo se da aggiornare ulteriormente – spiega il sindaco Alberto Latini -.

Nel frattempo torniamo a raccomandare a tutti i cittadini – in particolare ai più giovani – di prestare la massima attenzione alle prescrizioni per prevenire il contagio: uso della mascherina anche all’aperto; lavare e sanificare spesso le mani; mantenere il distanziamento ed evitare gli assembramenti. Inoltre, in relazione alle ipotesi circolate di attivare un drive-in per i tamponi al Valmontone Hospital, ritengo che lo stesso debba assolutamente mantenere le molteplici e fondamentali attività di diagnostica e di esami, in quanto sono tantissime le persone che devono poter continuare a contare su questa importante struttura per le proprie necessità e la logistica non consentirebbe certo di far svolgere il drive-in tamponi e tutti i presidi senza ripercussioni (ricordiamoci che non ci si ammala solo di Covid). Con due drive-in nei comuni adiacenti (a Labico e a Colleferro) e con l’attivazione, dal 5 novembre scorso, della prenotazione online per evitare file lunghe e snervanti, continueremo a batterci affinché gli esami fatti vengano processati nei tempi giusti, fornendo ai cittadini e alle istituzioni risposte tempestive per intervenire in modo adeguato. In questa delicata fase tutti devono svolgere il proprio compito con grandissima responsabilità!“.

