Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Due giornale alla scoperta dell’antica città di Gabii con visite e laboratori

a cura della redazione

 

Due giornale alla scoperta dell’antica città di Gabii con visite e laboratori. L’idea è  dell’associazione Ponte Lupo in collaborazione con Music Theatre International che nell’ambito del terzo festival dell’agro romano propone un weekend alla sc aperta dell’antica città di Gabii, tra Zagarolo e la città di Roma.

a Gallicano
Il programma

Sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00  appuntamento ore 9.30 per consegna auricolari €1,50

presso l’area archeologica di Gabii, via Prenestina nuova Km 2 RM

Parcheggio presso Fly Roma

di fronte all’area.

visita guidata al sito con archeologo e laboratorio di

archeologia sperimentale con la Legio Secunda Parthica Severiana sulla vita civile e militare

dell’antica Roma

MODALITÀ DI ACCESSO: gratuito con prenotazione obbligatoria (e-mail promozione@mthi.it, cell.

350 011 9692 whatsapp business). Auricolare €1,50 a persona.

DOMENICA 10 SETTEMBRE

dalle ore 10.00 alle ore 13.00  appuntamento ore 9.30 per consegna auricolari €1,50 a persona

presso l’area archeologica di Gabii, via Prenestina nuova Km 2 RM

Parcheggio presso Fly Roma

di fronte all’area.

visita guidata al sito con archeologo e con letture in costume in italiano e latino di Paola Sarcina e Gherardo Dino Ruggiero  .

MODALITÀ DI ACCESSO: gratuito con prenotazione obbligatoria (e-mail promozione@mthi.it, cell.

350 011 9692 whatsapp business). Auricolare € 1,50 per persona.

 

L’antica città di Gabii

La città di Gabi si trovava nei pressi di un lago vulcanico, ora prosciugato, chiamato lago di Castiglione, e in precedenza noto come lacus Buranus o lacus Sanctae Praxedis, a circa 20 chilometri di distanza da Roma, lungo il percorso della via Prenestina antica, che in precedenza si chiamava via Gabina, a metà strada tra Roma e Preneste. Gabi rappresenta il vertice antico di un triangolo con ai lati le cittadine di Tibur (Tivoli), Præneste (Palestrina) e Collatia, che nel periodo antico ebbero notevole sviluppo e grande importanza nelle vicende storiche e politiche del Lazio in forza della posizione strategica sulle arterie di collegamento dei percorsi commerciali tra l’Etruria e la Campania. Le comunità erano legate tra loro da parentele, guidate da capi guerrieri e sacerdoti, vivevano in capanne ed in alcuni periodi dell’anno lavoravano la ceramica. Tra il IX secolo a.C. e VIII secolo a.C. in queste comunità egualitarie ebbero luogo delle trasformazioni sociali, che portarono alla costituzione di un sistema sociale di tipo gentilizio-clientelare con la formazione di centri protourbani, anticipatori di quelli urbani propri del territorio laziale latino.

L’antica città di Gabii, un gioiello del patrimonio storico e archeologico situato nella periferia di Roma est, viene attualmente aperto al pubblico solo in alcune circostanze, tra questi anche durante eventi organizzati dal municipio VI o dalla soprintendenza speciale di Roma, titolare della sua tutela. Il desiderio di vivere l’antica città di Gabii è molto sentito dagli abitanti della zona: lo dimostra la massiccia presenza di pubblico in occasione di aperture straordinarie promosse anche da comitati e cittadini. Nelle scorse settimane, oltre alla rappresentazione storica dell’antico Natale che ne ha consentito la visita, diversi sono stati i sopralluoghi da parte delle commissioni comunali in vista di azioni che ne garantissero la fruizione. 

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