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Due medici con tanti punti in comune, prima puntata. Intervista ad Alessandro Cefaro

Si dice che i “nemici” (ci si consenta una stiracchiata licenza poetica) si assomiglino un po’ tutti. Mai immaginavamo però di trovare così tante affinità tra i due candidati al momento in contesa nella “battaglia” per le elezioni di Genazzano.

DOVE MANGIARE A GENAZZANO

Nel precedente articolo (LEGGI QUI) avevamo annunciato, anche con un po’ di anticipo e senza attendere la corretta ufficializzazione, che a fronteggiarsi sarebbero stati due medici. Il primo Alessandro Cefaro, medico chirurgo presso una struttura di Velletri, il secondo, Antonello Brigida, medico legale al Ministero dell’Interno. Ora, entrando di più a contatto con la scena genazzanese, scopriamo che i due sono amici da sempre, coetanei, solidali nello studio e per giunta con i medesimi ideali politici di stampo socialista.

Ora però è meglio fermarsi qui con i paragoni, perché le sintesi giornalistiche saranno pure affascinanti, ma rischiano di diventare superficiali se non si conoscono da vicino le persone. Abbiamo così deciso di incontrare il primo candidato ufficiale della lista Patto sociale per Genazzano, Alessandro Cefaro, nell’attesa della discesa in campo di Antonello Brigida, che, stando alle voci, avverrà domenica.

La prima cosa che tiene a precisare Cefaro, è che “oggi è finito il tempo delle etichette, bisogna tornare ai propri valori identitari ed i miei sono liberalsocialisti, non certo strumentalizzabili in quanto indelebili, non rinnegando le mie battaglie sociali sia per il mio paese che all’interno del luogo di lavoro”.

Oggi Alessandro Cefaro è uno stimato medico chirurgo che vanta importanti riconoscimenti per la sua attività in campo nazionale e internazionale. La politica è sempre stata una passione, ma la dedizione quasi “religiosa” al suo lavoro lo ha portato sempre lontano da incarichi di “Palazzo”. Come si è arrivati allora alla sua candidatura a sindaco? “Da una semplice chiacchierata informale con l’attuale sindaco – spiega Cefaro. Da quel momento inizia a prendere forma in me l’idea di un progetto per il futuro del mio paese. Un progetto che parte dai giovani e andrà avanti con i giovani. Mi definisco in effetti un traghettatore, più che il capo di una coalizione. È lo stesso criterio che adotto nel mio lavoro ogni giorno, dando fiducia a tanti neo-laureati che meritano la fiducia per le loro competenze e il loro impegno. E questa sarà la mia linea guida in Comune se sarò eletto sindaco di Genazzano”.

Tre i temi cari ad Alessandro Cefaro nella prossima campagna elettorale: innovazione, ambiente e valorizzazione delle risorse. Partiamo dal primo punto. «È chiaro – spiega il candidato – che la tecnologia è una risorsa che è in mezzo a noi e che dobbiamo farne tesoro. Penso alla digitalizzazione dei servizi comunali ad esempio attraverso l’utilizzo di app e piattaforme per agevolare l’accesso alla cosa pubblica e rendere trasparente i meccanismi amministrativi».

Più delicato invece il tema del decoro, al centro di numerose polemiche fuori e dentro il Consiglio comunale. Cefaro intende rivedere il contratto con l’attuale società di gestione dei rifiuti e ribadire il proprio no agli inceneritori. «Sostenibilità e riutilizzo saranno le parole chiave di un processo partecipato che parte dal basso. Credo che si debba ripartire dalla formazione, dall’educazione civica e dalle nuove tecnologie, solo così si possono mettere in campo politiche sane per il riutilizzo e la lotta a una piaga sociale come quella delle discariche abusive».

Infine abbiamo affrontato il tema della valorizzazione delle risorse con il nostro interlocutore. «Genazzano è agricoltura, archeologia e cultura. Immagino un nuovo rinascimento per il mio paese, con il castello Colonna al centro delle principali proposte di svago e divertimento, il rinnovamento di monumenti caduti nel dimenticatoio e il rilancio del grande patrimonio enogastronomico che costituisce le fondamenta delle nostre radici identitarie».

Il nostro colloquio con l’illustre medico chirurgo termina con un pronostico sulle prossime elezioni. Domandiamo: finirà come la scorsa tornata elettorale quando l’attuale sindaco vinse per due soli voti di scarto? «No, questa volta non credo – spiega Cefaro. Credo che i cittadini sceglieranno per l’una o l’altra coalizione. Da una parte c’è una proposta coerente con la sinistra, dall’altra un minestrone dove sono finiti i 5 Stelle e la destra. Ho una profonda stima per Antonello Brigida a cui mi lega una vecchia amicizia e per questo sono sicuro che sarà una campagna elettorale leale, nonostante i veleni politici dell’altra coalizione. Sono sicuro che alla fine ce la faremo, ma se non dovesse andare mi metterò a disposizione di un amico e collega per il bene di tutti i miei concittadini».

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