
Due sorelle e l’eredità del tordo matto: da Pacifici la macelleria è donna
di Carmine Seta
Da che mondo è mondo – o insomma almeno dai tempi de “l’uomo cacciatore” e compagnia cantante – la carne è stata un’oasi maschile per eccellenza, un affare di soli uomini che ha contraddistinto per anni le macellerie sparse nei territori di provincia.
Dalle parti di Zagarolo però oggi non è più così.
E per farvelo capire vi raccontiamo la storia di Elisabetta e Emanuela Pacifici della storica macelleria custode della ricetta di un prodotto di eccellenza locale entrato nella De.co: il tordo matto.
Hanno rispettivamente 35 e 46 anni e hanno ereditato da qualche anno la storica ricetta del compianto padre, Pietro, un’istituzione a Zagarolo, figura indimenticata e celebrata da tutti. Il suo ricordo era ancora vivo e si respirava nell’aria anche nell’ultimo festival del tordo matto dello scorso weekend, dove in migliaia hanno assaggiato questo celebre involtino con la carne equina condita con spezie locali.

La storia
La storia della Macelleria Pacifici ha origine negli anni ’20. Le redini dell’attività si sono tramandate di generazione in generazione.Tutto ha inizio con Olderico Pacifici, nonno di Pietro che iniziò a vendere la carne nella piazza di Zagarolo negli anni ’20, in un periodo storico in cui non esistevano ancora le macellerie.
La cultura della carne prosegue poi con il figlio Aurelio Pacifici, che nel 1952 apre una macelleria equina con la moglie Raffaella, conosciuta in paese con il soprannome di Filuccia.
Aurelio e Filuccia avevano tre figli, Enrico, Pietro e Mauro. Pietro inizia a farsi carico dell’attività, iniziando ad acquistare cavalli nelle zone dei Monti Prenestini e Tiburtini e occupandosi in prima persona dell’allevamento degli animali, mantenendo così elevata la qualità e la genuinità delle carni.
E fu proprio Pietro, con l’aiuto della moglie Eugenia, ad iniziare a vendere nella propria attività il famoso Tordo Matto di Zagarolo che, insieme alle coppiette di cavallo, caratterizzano la tradizione gastronomica di questo negozio a pochi passi da Roma.
L’evoluzione
Oggi sono le due figlie a portare avanti una tradizione di famiglia che si è evoluta stando al passo con i tempi. Con Elisabetta ed Emanuela la macelleria si è messa il vestito da donna e basta solo entrare in negozio per capire di cosa stiamo parlando. Elegante, funzionale, moderno, il nuovo spazio di via Sant’Apollaria, 3 è un vero e proprio tempio della carne, un tripudio di colori e odori in bella mostra.
Al tordo matto va il ruolo di protagonista in tutte le sue varianti: hamburger, arrosticini e polpette. Sono solo alcune dei famosi preparati Pacifici ormai noti in tutto il circondario
C’è sempre una novità e una curiosità da provare in questo bancone e il merito è anzitutto delle due titolari e del personale sempre aggiornati sulle ultime tendenze del mercato.
L’ultimo arrivato in casa pacifica è il sushi di carne, novità apprezzata dai clienti e per gli amanti c’è una selezione di carni internazionali con diversi stati di stagionatura.
Insomma un’eccellenza tra le eccellenze, provare per credere.