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Elezioni a San Cesareo. Mattogno: “Il mio impegno in politica è un atto d’amore per il mio Paese”

a cura della redazione – contenuto elettorale

 

Si scaldano i motori a San Cesareo in vista degli election days del 14 e 15 maggio. La sindaca uscente Alessandra Sabelli, appoggiata dal centro-sinistra se la vedrà contro Gianluca Giovannetti che ha dalla sua parte tutti i partiti di centro-destra.

Una sfida che si preannuncia avvincente e per nulla scontata, ma l’avversario da battere, ancora una volta, sarà l’astensionismo: nel 2018 i non votanti sono stati ampiamente il primo partito.

A scendere in campo a fianco di Giovannetti c’è anche Massimo Mattogno, assessore nella precedente amministrazione. Nel 2018 perse l’occasione di diventare primo cittadino per un pugno di voti, e oggi ha deciso di rimettersi in gioco per dare continuità a quell’impegno preso allora con gli elettori.

Il mio impegno in politica è un atto d’amore per il mio Paese e non di tornaconto personale - spiega Mattogno -. Sono in consiglio comunale fin dal primo giorno in cui San Cesareo è nato come comune e conosco a fondo le problematiche di questo territorio. Quello che ho visto in questi cinque anni non mi è piaciuto. Tante promesse disattese, tante occasioni perse: bisogna ridare dignità a San Cesareo con una amministrazione coesa, seria e operativa, non legata a logiche spartitorie e libera da vincoli di ogni tipo.

Coerenza e serietà sono i tratti distintivi del percorso politico di Massimo Mattogno, che ha deciso di scendere di nuovo in campo con quello stesso simbolo con cui si era presentato cinque anni fa alle elezioni.

Anche in questa sfida “Uniti per San Cesareo” ha deciso di rimanere coerente. Il nostro simbolo non è cambiato, è rimasto lo stesso e insieme a Forza Italia e a tutti i partiti del Centro destra abbiamo deciso di sostenere compatti Giovannetti. Cosa diversa ha fatto la Sabelli che se ne è guardata bene dal ripresentarsi con la lista “Cambiamenti” e la sua coalizione, pur avendo una lista di chiara appartenenza PD, da deciso di non mostrare il simbolo del Partito Democratico. Non commento questa scelta, mi auguro che gli elettori ne traggano le giuste conclusioni.

La decisione di appoggiare Gianluca Giovannetti è maturata nel tempo.

Giovannetti ha soluzioni concrete e subito risolutive per molte delle problematiche più sentite dai cittadini di San Cesareo. Come me preferisce i fatti alle parole, e la sua idea di San Cesareo del futuro collima perfettamente con la mia. Il suo è un progetto impegnativo ma realizzabile, e voglio impegnarmi in prima persona per portarlo a termine insieme ai tanti progetti rimasti fermi a 5 anni fa.

Diverse le opere avviate dall’allora giunta Panzironi e rimaste congelate dall’insediamento della nuova giunta. Prima fra tutte l’apertura e valorizzazione della Villa di Cesare e Massenzio, definita dagli esperti la più importante scoperta archeologica degli ultimi decenni.

Nel 2018 da Assessore alla Cultura, insieme al sindaco Pietro Panzironi, chiesi e ottenni dalla Presidenza del Consiglio un finanziamento di 600mila euro per il recupero di questo sito archeologico che avrebbe potuto attirare il turismo e creare occasioni di lavoro. Fa male sapere che ci sono fondi stanziati per la sua valorizzazione e che nulla è stato fatto in questi cinque anni se non contribuire a far crescere rovi su questo importante sito.

Negativo il commento anche su quanto fatto dalla nuova Amministrazione in materia di raccolta differenziata.

Altra nota dolente riguarda la gestione rifiuti. Se gli elettori mi daranno il sostegno necessario a tornare tra i banchi della maggioranza porterò avanti il miglioramento della raccolta differenziata che ho istituito e organizzato in qualità di assessore all'ambiente. In quegli anni, dal 2015 al 2018, la percentuale di rifiuti differenziati era cresciuta, passando dal 30% al 65% ed era cresciuta la sensibilità dei cittadini verso le tematiche ambientali. Negli ultimi 5 anni, invece, siamo tornati indietro al 60,5% di rifiuti differenziati e la Tari è aumentata. Il mio obiettivo sarà quello di tornare ad aumentare la percentuale del differenziato con l’obiettivo di far pagare meno a tutti la tassa dei rifiuti.

Certo è che non c’è nulla di automatico in politica, il consenso si guadagna con l’impegno e con i fatti, e Massimo Mattogno è forte anche di quanto fatto in passato con la vecchia Amministrazione.

Abbiamo consegnato al paese un servizi importanti e che prima non c’erano. Ne cito solo alcuni, si tratta di interventi di fondamentale importanza per l'intera popolazione e di cui vado particolarmente fiero. Mi riferisco alla nuova scuola media e alla materna di Colle la Noce, per rispondere ai bisogni di una popolazione scolastica in continua crescita; e a interventi legati alla viabilità in primis la nuova tangenziale che ha contribuito a dare respiro al traffico veicolare, e molto altro.
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