
Elezioni, calo dell’affluenza ai Monti Prenestini. Boom Lega, testa a testa Pd-5Stelle per le Europee
Affluenza alta in tutta Europa ma non in Italia dove e’ stato registrato un calo di qualche punto percentuale. È stato un giorno importante in 8 comuni dei Monti Prenestini dove si sono tenute in contemporanea elezioni europee ed Amministrative. In media su tutto il territorio da San Cesareo a Olevano si è registrato un calo di circa il 4% dei votanti, insomma ci si aspettava qualcosa in più.
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Per le Europee giù i votanti rispetto alla precedente tornata elettorale a Capranica Prenestina (84% contro l’86%), a Castel San Pietro (88 contro l’89), San Vito Romano (79 contro l’83), Poli (73 contro 77), Cave (77 contro 79), Palestrina (77 contro l’81) e Genazzano (75 contro 78).
Stesso trend per le Amministrative: Palestrina al 74,74% (precedente 79), Poli al 72 (prec. 75), San Vito Romano al 77 (prec. 82), Cave al 74 (prec. 77), Genazzano al 75 (prec. 78), Capranica all’80% (prec. 82)
È in corso lo spoglio per le elezioni europee, domani alle 14 inizierà invece quello per le comunali.

EUROPEE (IL TREND)
Gli exit poll della Rai danno il movimento di Salvini tra il 27 e il 31%.
Secondo partito, a sorpresa, il Pd dato tra il 21 e il 25%. In questo caso si consumerebbe il sorpasso sul Movimento cinque stelle che invece viene attestato tra il 18,5 e il 22,5&. Quarto partito Forza Italia dato tra l’8 e il 12%. La forchetta su Fratelli d’Italia va tra il 5 e il 7%. Tra il 2,5 e il 4,5% dato il risultato di +Europa.
Si tratta solo dei primi exit poll, ma la Lega gia’ esulta: “E’ un risultato storico, probabilmente siamo il primo partito d’Italia”, commenta a caldo il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, ospite dello speciale di Porta a Porta, osservando i dati che danno la Lega tra il 27 e il 31%. Anche il Pd non nasconde l’entusiasmo e inizia a crederci al sorpasso sui 5 stelle, che invece mantengono al momento il piu’ stretto silenzio, facendo sapere che saranno commentati solo i dati reali dopo le seconde proiezioni. Il Movimento e’ dato, per gli exit poll diffusi ad esempio da Porta a Porta, tra il 18,5% e il 22,5%, quindi potrebbe rischiare di essere superato dai dem. E di fatti, via via che vengono diffusi i primi dati, sempre relativi agli exit poll, cresce l’ottimismo nel Pd. Fonti accreditate del partito sottolineano il fatto che dopo cinque anni, si e’ invertita la tendenza e il Partito Democratico torna a crescere. “Si diceva – ricordano le stesse fonti – che ormai il sistema italiano fosse un sistema a bipolare. Oggi e’ evidente che non e’ cosi’, ci sono tre poli e i dem sono i piu’ credibili avversari della Lega oltre a rappresentare l’unica alternativa di governo possibile”. Per la vicesegretaria dem, Paola De Micheli, “sicuramente c’e’ una inversione di tendenza dal 18% delle politiche ma soprattutto dal 16% degli ultimi sondaggi” di settimane fa, spiega anche lei durante lo speciale di Porta a Porta, commentando i dati danno il Pd tra il 21 e il 25%.

“Fermo restando che il voto europeo non e’ voto di fiducia al governo, Lega e M5s supereranno ampiamente la maggioranza assoluta. Nessuno e’ mai stato amico o nemico, stiamo lavorando insieme e si potra’ lavorare di piu’. Mi aspetto per la Lega risultati importanti”, afferma Roberto Calderoli dal quartier generale in via Bellerio. Anche FdI non nasconde l’entusiasmo, con un risultato che lo darebbe tra il 4 e il 7%: “Vorremmo un centrodestra con obiettivi chiari e alleanze all’interno dei propri confini”, spiega il capogruppo Fabio Rampelli a Rai 1.
Infine, dovrebbe reggere l’onda d’urto Forza Italia, che viene attestata intorno al 10%, quindi il partito di Silvio Berlusconi, se dovessero essere confermati questi dati, non dovrebbe subire un tracollo.