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Gallicano, quarantena per una classe della Primaria e una delle Medie


Colagrossi: “Se oggi le scuole possono andare avanti lo dobbiamo proprio a quei genitori che con coscienziosità e accortezza hanno messo i loro figli in quarantena al primo sintomo sospetto

A partire da questa mattina gli studenti di due classi di Gallicano nel Lazio, non faranno lezione in presenza perchè posti in quarantena precauzionale per contatto con caso accertato covid positivo. Si tratta di una classe delle scuole Medie e di una della Primaria. Ad informare nel weekend i cittadini è stata l’amministrazione comunale anche attraverso i canali social del Comune. “Dopo un’altra giornata lunga e intensa, come sono tutte o quasi da quando è scoppiata la pandemia, volevo informare la cittadinanza che Io e l’amministrazione lavoriamo senza sosta – ha detto il sindaco Pietro Colagrossi -.

Siamo in contatto quotidianamente con i medici di medicina generale, che ringrazio per la loro sensibilità e soprattutto per il loro lavoro che svolgono in condizioni davvero difficili, siamo in contatto con le autorità competenti quali Regione Lazio e Asl Roma 5. È evidente, si evince dalla comunicazione che mio malgrado sono stato costretto ad inviare, che il sistema di diagnostica e tracciamento è saltato. Non ricevo nel tempo congruo i dati che servirebbero per organizzare le attività di accompagno a chi si positivizza al covid. E parlo della quarantena fiduciaria per le classi, la raccolta di rifiuti speciali, sostegno alle famiglie che sono impossibilitate a fare la spesa o a comprare medicinali. Leggo poi di controlli che noi non faremmo per tutti coloro che circolano senza mascherina e che non attuano il distanziamento – continua Colagrossi -. Io ritengo che in un momento come questo sia davvero una sconfitta. Il nostro buon senso ed il nostro senso civico ci dovrebbero imporre una autoregolamentazione ed un rispetto pedissequo delle norme. Abbiamo visto e sentito cosa è accaduto al nord a marzo e aprile, stiamo vedendo e ascoltando tutti i giorni cosa accade, purtroppo in questa seconda ondata, in tutte le regioni. Compresa la nostra. Rispettiamo poche semplici regole, mascherina, sanificazione delle mani, distanziamento sociale. Qualche giorno fa ho fatto un appello accorato ai ragazzi.

Oggi rivolgo lo stesso appello ai loro genitori. Fate uscire i vostri ragazzi solo se necessario. Che bisogno c’è di uscire il pomeriggio e stare assembrati? Che bisogno c’è di stare tutti insieme senza alcun dispositivo di protezione? Credo che la risposta sia ovvia. Non c’è alcun bisogno. Torneremo presto a poterlo fare, ma serve l’aiuto e la responsabilità di tutti. I primi a farsi carico di questa responsabilità sono proprio i ragazzi. Infine voglio ringraziare tutti quei genitori che con grandissimo senso di coscienziosità e accortezza hanno messo i loro figli in quarantena al primo sintomo sospetto. Se oggi le scuole possono bene o male andare avanti nelle loro attività lo dobbiamo proprio a questi genitori. Eccolo di nuovo l’appello che rivolgo a tutti. Buon senso e responsabilità, perché il virus cammina sulle nostre gambe. Siamo solo noi che permettiamo il contagio se non rispettiamo le regole, così come siamo noi invece che lo fermiamo se teniamo alta la guardia, indossiamo la mascherina, sanifichiamo le mani, adottiamo il distanziamento ed usciamo solo quando strettamente necessario”.

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