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Genazzano, la battaglia per il nuovo prg. UPC: “Piano inaccettabile a pochi mesi dal voto”

Domenica 10 marzo l’associazione Uniti per Cambiare ha organizzato un incontro pubblico presso la prestigiosa sede del Castello Colonna di Genazzano per discutere, dinanzi ad una ampia platea, del Piano Regolatore Generale proposto dall’amministrazione uscente.

Alla direzione dei lavori tre donne Anna Rueca, Valentina Perin e Chiara Fornace, esponenti di spicco del gruppo Uniti per Cambiare, cui sono seguiti interventi a cura di Alessandro Petrucci, Fidel Romano e Francesco Mosca, anch’essi in forma alla medesima compagine politica, del signor Salvatore Fortunato esponente del MoVimento 5 stelle, dei sig.ri Antonello Brigida e di altri presenti tra il pubblico, nonché dell’Arch. Luciano Moroncelli.

Con forza sono stati criticati gli aspetti principali del PRG proposto dall’amministrazione, sotto un profilo di metodo e di merito. Infatti, da un lato, è stato sottolineato come sia da ritenersi “inaccettabile la volontà dell’amministrazione di portare in approvazione il PRG a due mesi dalla scadenza del mandato legislativo”, dall’altro, sono stati sviscerati gli elementi di “maggior debolezza del piano quali: l’anzianità del progetto ormai quasi ventennale e non più rispondente alle esigenze del territorio, la carenza di elementi a sostegno del centro storico, l’errore di prevedere ulteriore urbanizzazione e cementificazione presso quartieri dormitorio e periferici come San Filippo, la carenza di soluzioni sull’allocazione del deposito Cotral, la possibile edificazione su aree di indubbio interesse storico ed archeologico quale il sito in località la Madonnella, lo scollamento tra il centro e le periferie, l’assoluta disattenzione verso le zone rurali del territorio, dell’agricoltura e dell’allevamento (…)”.

Tra gli interventi maggiormente significativi merita un approfondimento lo spunto offerto dall’Arch. Moroncelli, stimato professionista di Genazzano, il quale ha proposto una soluzione alla frana di via 4 Novembre e via Garibaldi che da circa 8 anni costringe i residenti e la comunità locale a “disagi e sporcizia, senza che nessuno si sia mai fatto carico del problema, prevedendo abitazioni e parcheggi, senza alcun onere a carico della comunità”.

Un breve cenno da ultimo alla folta rappresentanza del MoVimento 5 stelle all’iniziatva che aggiunge valore politico alla stessa in vista della prossima tornata elettorale. Chissà se decideranno di affrontare insieme la sfida alla continuità dell’amministrazione uscente, sin dal dopoguerra amministrata da una sola compagine politica di centro sinistra.

Uniti per Cambiare ha offerrto ai numerosi partecipanti un progetto nuovo con una base comune: “la rinuncia alle logiche di partito in favore delle esigenze del territorio e della comunità”.

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