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Guerra in Ucraina, maxi piano accoglienza: primi arrivi nel territorio

La guerra sferza l’Ucraina e i paesi limitrofi si preparano ad accogliere i profughi in fuga da bombe e città devastate. Da Genazzano a San Cesareo è partita la gara di solidarietà e la disponibilità offerta da tante famiglie. Primi arrivi a Paliano ieri sera.

Si tratta di due mamme con 4 figli minori, sono in ottime condizioni fisiche ma stremati dal lungo viaggio e provati da ciò che hanno vissuto in questi giorni nella propria terra. 

A Zagarolo

I profughi sono accolti da un’equipe del distretto sanitario laziale. Come primo step viene rilasciata la tessera STP (Stranieri Temporaneamente Presenti) per accedere al Servizio Sanitario. Subito dopo i profughi vengono sottoposti all’anamnesi e la visita medica in presenza di mediatori culturali di lingua madre, individuati anche tra il personale della Asl che si occupano della traduzione.

Inoltre tutti i cittadini vengono sottoposti al tampone per il Covid. I primi effettuati nella giornata di ieri hanno fatto registrare una positività del 50%, e in collaborazione con il SISP, tutti i positivi sono stati posti in isolamento.

Già 11mila i profughi della guerra in Italia

Secondo i dati del Viminale sono già 14.237 (7.052 donne, 1.459 uomini e 5.726 minori) i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto (dati aggiornati alle 8 di domenica 6 marzo ndr.), principalmente attraverso la frontiera terrestre al confine italo sloveno. Si viaggia su numeri altissimi, con oltre duemila ingressi ogni 24 ore. Tra le principali destinazioni anche Roma con gli ucraini in fuga dalla guerra che raggiungono familiari, amici e conoscenti già presenti in città. La Capitale ha infatti una nutrita comunità ucraina composta da circa 20mila persone, oltre 24mila in tutta la Regione. 

Roma e il Lazio preparano accoglienza agli ucraini

Ma c’è anche chi arriva in Italia da solo, smarrito e spaventato in cerca di un tetto sicuro. Così la protezione civile del Lazio è pronta ad attivare un piano di accoglienza per fronteggiare l’emergenza Ucraina “da 10mila posti”. Lo ha annunciato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.

Dall’emergenza Covid all’Ucraina: nel Lazio pronti 10mila posti

“Siamo pronti a riattivare le convenzioni stipulate durante l’emergenza Covid e Afghanistan. Tra alberghi, case vacanze e istituti religiosi la Regione Lazio è pronta a mettere a disposizione di coloro che fuggono dal conflitto in Ucraina fino a 10mila posti. Chiaramente il nostro impegno non si esaurisce qui e qualora i flussi migratori dovessero aumentare saremo qui a fare la nostra parte, al fianco del popolo ucraino”.

Il sindaco Domenico Alfieri ha poi aggiunto in serata: “Sei Cittadini Ucraini sono arrivati questa sera nella nostra Città, due Mamme con 4 figli minori. Sono in ottime condizioni fisiche ma stremati dal lungo viaggio e provati da ciò che hanno vissuto in questi giorni nella propria terra. Siamo riusciti a collocarli stabilmente e per questo ringrazio a nome di tutta la Città chi li sta ospitando.