
Halloween: magia e tradizione in Lazio
Quest’anno l’ultima settimana di ottobre non sarà caratterizzata da eventi e feste in maschera. Purtroppo. Ciò però non toglie che lo spirito di Halloween continui ad aleggiare nell’aria e, come spesso facciamo, siamo andati alla ricerca di curiosità in rete soffermandosi su tradizioni ed eventi del mondo. Abbiamo trovato sul Blog di Betway, l’Insider, un articolo veramente curioso che ci ha fatto sognare!
Questo anno tutto è differente: dobbiamo aspettare al prossimo Halloween e nel frattempo gironzolare in rete, cercare ispirazione e osservare colori persino in luoghi virtuali e con un alone di magie come i casinò online.
Fave dei morti: dolce laziale per Halloween
Fave dei morti: il piatto per eccellenza dell’Halloween laziale. Preparato come da tradizione il 2 di novembre è comunque uno dei piatti più noti del periodo. Semplice e delizioso è un dolce tipicamente casalingo. Secondo quanto racconta la leggenda le fave contengono le anime dei defunti cari e no, dunque portare a tavola uno di questi piatti è addolcire anche le giornate del morto. Questo anno molti sono coloro che intendono prepararle a casa, la ricetta classica è semplice anche se serve maestria per fare un piatto come quello dei ricordi di casa di nonna! Preparare 250 g di mandorle pelate, 200 g di zucchero semolato, 150 g di farina 00, 40 g di burro, 1 uovo e 1 albume, /2 bicchierino di acquavite, 1/2 cucchiaino di cannella in polvere, 1 limone, solo la scorza. Pestare metà della quantità di mandorle con una parte di zucchero, mescolare il tutto con la farina, la cannella e la scorza di uovo, unire poi l’uovo, il burro e l’albume e crearne un composto. Preparare i dolcetti e metterli a cuocere in forno per circa 20 minuti. Ecco pronte le fave dei morti. Perfette da condividere nella videochat della sera di Halloween!
Halloween: tra tradizione e fede
Dalle nostre parti la matrice cristiana è molto forte, la presenza di Roma e del Vaticano affievoliscono i riti di matrice pagana ma le tradizioni restano. Halloween lo sappiamo, è prettamente anglosassone, ma anche qui nel cuore del Lazio non mancano ritualità antiche e cerimonie dal sapore americano o inglese. Questo anno le feste sono limitate, qualche cena familiare indubbiamente ci sarà nel rispetto delle norme imposte dalla situazione sanitaria ma già vediamo fervere i preparativi per le giganti Jack o Lantern che ormai hanno invaso viali di ville e villette. Se ci si addentra nello studio l’incursione anglosassone si senta, aumentando il fascino e il mistero di questo periodo dell’anno. Halloween è il 31 ottobre, in realtà feste e riti durano diversi giorni. Dalle nostre parti è bene ricordare che Ognissanti nasce da una festa pagana in cui i romani celebravano la fine del periodo dei raccolti con riti propiziatori in onore della dea Pamona. Feste, liturgie e ringraziamenti di ogni genere caratterizzavano il periodo. Abbondanza di dolci e di piatti di grano e pasta con cui si imbandivano le tavole. E’ stato poi il Papa Bonifacio IV a trasformare il giorno di Ognissanti in festa cristina.