Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Il cammino di San Tommaso a Genazzano. Tra boschi, luoghi sacri e tradizioni

Genazzano è una delle tappe nei Monti Prenestini del cammino di San Tommaso, il pellegrinaggio di 330 chilometri che si svolge ogni anno ad agosto da Roma a Ortona, la cittadina adriatica dove sono custodite le spoglie.

Il tracciato del Cammino di San Tommaso è un lungo percorso che unisce fede e natura, cultura e tradizione, percorribile a piedi in 15 giorni, per un totale di circa 316 km: collega la città di Ortona, custode delle spoglie dell’Apostolo sin dal 1258, a Roma con la Basilica di San Pietro, attraversando il cuore dell’Abruzzo e del Lazio più autentici, esaltandone le eccellenze paesaggistiche e i luoghi della fede (chiese, eremi ed abbazie), custodi silenziosi di spiritualità, oltre ad alcuni tra i borghi più belli delle due Regioni.


Il Cammino di San Tommaso, ispirato al concetto di turismo esperienziale o slow tourism, fa vivere al viaggiatore un’esperienza unica e personale, i cui ritmi sono scanditi autonomamente, pianificando il viaggio e scegliendo i tempi e le modalità per sostare nei luoghi proposti. La storia offre uno spunto per riscoprire il viaggio in una forma moderna, così come è accaduto a Santiago di Compostela, modello d’esempio per il Cammino di San Tommaso.

IL TRACCIATO

L’itinerario parte dal Castello di Genazzano per proseguire in direzione S. Vito Romano su strada asfaltata per circa 1,5 km. Si prosegue poi in direzione Olevano Romano scendendo verso valle attraverso una carrareccia. Dal fondo della ampia valle si sale su ripida strada di campagna, ma asfaltata, fino al Paese di Olevano Romano, caratteristico borgo con centro storico molto interessante.

Giunti al cimitero di Olevano si continua su strada secondaria in salita verso la sommità del colle per poi proseguire in cresta fino a giungere, con una serie di sali-scendi, nel Comune di Roiate. Da Roiate si intercetta il sentiero della Pace, in paese troverete diverse mappe che richiamano il sentiero suddetto. Si proseguirà in salita su asfalto, o quello che ne rimane, sino ad intercettare un sentiero CAI a circa 820 m di quota. In sentiero inizialmente molto evidente, tende poi, nel tratto boschivo, a confondersi con alcune altre tracce probabilmente realizzate da cacciatori o animali. Il Gruppo Tecnico del Cammino ha provveduto lungo tutto questo tratto, ad apporre dei nastri gialli che vi aiuteranno, in caso di dubbio, a seguire la strada corretta. Terminato il sentiero, una strada di campagna asfaltata vi condurrà ad Affile dal quale, in discesa, si giungerà il circa 7 km a Subiaco. L’ingresso al paese avverrà attraverso suggestivo ponte sul fiume Aniene dove è possibile effettuare una adrenalinica esperienza di rafting.

Fonte: Livata.it e Simbruini.it


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