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Il picco influenzale manda l’ospedale in tilt: vertice dei sindaci e lettere alla direzione


La particolare situazione degli infermieri in Pediatria e le continue tensioni al proto soccorso. Si attende un incontro con la direzione generale

La misura è colma da tempo e il picco influenzale ha solo contribuito a evidenziare un’emergenza senza precedenti che sta provocando la sommossa di sindaci e sindacati sul territorio. Venerdì scorso gli amministratori del territorio sono tornati a incontrarsi dopo lo storico patto di Labico dello scorso ottobre.  La nuova direzione generale aveva annunciato una rivoluzione anche nel territorio dei Monti Prenestini, ora più che mai dopo l’uscita della Regione Lazio dal commissariamento, ora più che mai che Colleferro e Palestrina hanno smesso di farsi la guerra creando un fronte comune, un polo come lo definiscono gli addetti ai lavori. Nulla è cambiato, anzi le cose sono peggiorate con l’emergenza influenza. I sindacati hanno chiesto l’intervento della prefettura per le continue aggressioni al pronto soccorso e ieri sono tornate a sollecitare la direzione generale per le criticità riscontrate in Pediatria.

La Cisl – si legge in una nota – vuole evidenziare l’incremento di accessi presso il PS a seguito dell’attesa ondata di influenza. Oltre ad aver coinvolto i punti dedicati all’emergenza e le medicine, nella fattispecie ha riguardato anche i reparti di pediatria dove i bambini in codice bianco e verde giungono all’osservazione del pediatra direttamente nei reparti. È evidente – continua la Cisl – che tutto questo ha comportato un notevole aumento della mole di lavoro che si riversa anche sul personale infermieristico, numericamente carente da tempo, il quale si trova costretto ad articolare l’attività lavorativa  tra il reparto e l’osservazione dei piccoli che giungono dal PS”.

“La crisi, che parte da lontano, è oggi ancora più grave e desta grande preoccupazione tra la popolazione – si legge in una nota congiunta dei 19 sindaci dei Monti Prenestini e Valle del Sacco. C’è poca speranza di trovare soluzioni idonee che sembrano non arrivare mai da Tivoli e dal “cuore”  della ASL apparentemente più impegnato a “battere” per il nuovo ospedale tiburtino. La prossima settimana i sindaci incontreranno il nuovo Direttore Generale Santonocito, a questo punto ultimo interlocutore prima dell’assessore regionale D’Amato al quale comunque i sindaci chiederanno di essere ricevuti. A difesa del polo unico, non sono escluse, al netto delle iniziative istituzionali anche azioni dimostrative pubbliche”.

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