Un viaggio continuo alla ricerca delle radici di una terra, dei suoi valori e delle sue intime connessioni.

Il viaggio in Spagna e il malore: così è morto “Lele”, la più giovane vittima di Coronavirus nel Lazio


Il ragazzo era originario di Cave ed era di ritorno da un viaggio di piacere con amici

“Il viaggio in Spagna con tre amici di Cave, paese dove ha trascorso la sua adolescenza. Poi sull’aereo di ritorno in Italia i primi sintomi della febbre”. È questa la primissima ricostruzione fornita da alcuni conoscenti sulla morte di Emanuele, per gli amici “Lele”, giovane di 34 anni deceduto per le complicazioni del Covid 19 all’ospedale Tor Vergata ieri notte.

Secondo una primissima ricostruzione, il giovane, che lascia un figlio, sarebbe stato ricoverato all’ospedale romano in condizioni serie lunedì scorso (dato non ufficiale ancora da confermare). Il suo caso è risultato subito serio ed è stato pertanto necessario il suo ricovero in terapia intensiva. Qui dopo giorni di agonia Emanuele è deceduto, lasciando un vuoto incolmabile a Roma, dove viveva, ma anche a Cave, dove è cresciuto e risiede la sua famiglia. Sgomento e incredulità tra i numerosi conoscenti nel paese dei Monti Prenestini vicino Palestrina.

“Era un ragazzo in piena salute – racconta un conoscente. Aveva fatto nuoto e poi pallacanestro. È davvero incredibile”.

Secondo le indiscrezioni raccolte in paese, Emanuele aveva trascorso un periodo di vacanza all’inizio di marzo a Barcellona, insieme a tre amici di Cave. Nella seconda settimana di marzo l’Asl territoriale ha provveduto a effettuare i tamponi e le cure, prima a casa e poi in ospedale dove la situazione sarebbe precipitata irreversibilmente.

La stessa azienda sanitaria ha provveduto ora a effettuare i controlli previsti del caso sugli altri amici e conoscenti con cui è entrato in contatto: dalle primissime indiscrezioni non ci sarebbero altri casi preoccupanti legati alla sua storia. Saranno ora l’autopsia e gli altri accertamenti a ricostruire la modalità di contagio e i possibili link in Italia e all’estero.

Cordoglio dal sindaco Angelo Lupi. “Apprendiamo con profondo dolore – scrive il primo cittadino del comune a 50 chilometri da Roma – della notizia della scomparsa del nostro giovane concittadino colpito dal Covid-19. A nome di tutta la città di Cave siamo vicini ai familiari a cui si esprime sentito cordoglio”. Un dolore a cui si sono uniti centinaia di conoscenti, tutti stretti attorno ai genitori.

Così oggi il Lazio perde un giovane amato e rispettato da tutti. Sul caso si attendono ulteriori riscontri da parte delle autorità per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. A Cave è stato registrato venerdì scorso un caso di Coronavirus, ma non sarebbe legato alla storia di Emanuele.

LEGGI ANCHE: Morto ragazzo originario di Cave, indagine in un call center

SEGUI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS METTI MI PIACE

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: