In Vaticano cooperative e associazioni insieme per il “bene” di chi sta ai margini
In cammino verso il Giubileo ma soprattutto in dialogo a livello sinodale per trovare soluzioni comuni e formulare proposte a favore di chi oggi è relegato ai “margini”.
È stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma in vaticano dedicato alle problematiche del carcere e dei migranti.
L’evento, organizzato dal cardinale Mauro Gambetti, presidente della fondazione Fratelli Tutti, ha visto la partecipazione di oltre 300 persone del mondo del volontariato che ogni giorno assistono e sostengono le persone in difficoltà.
Presenti la direttrice della casa di reclusione dì Rebibbia e il coadiutore del garante dei detenuti della Regione Lazio Sandro Compagnoni. Temi in risalto il reinserimento sociale dei detenuti e le attività trattamentali in carcere.
Il Vaticano ha aperto le porte, oggi pomeriggio, a cooperative, case circondariali e di carità, congregazioni e istituti religiosi, fondazioni, ospedali, per il simposio “Ai margini della società”.
Si tratta di uno dei nove “cammini giubilari sinodali” che, organizzati dalla Fondazione Fratelli tutti, istituita l’anno scorso, si svolgeranno nella Basilica di San Pietro fino al 2025, anno in cui si celebrerà, appunto, il Giubileo che Papa Francesco ha voluto dedicare al tema della speranza. Sono previsti tre appuntamenti per ciascun anno e per ciascun tema considerato fondamentale per costruire la fraternità e l’amicizia sociale. Quello di oggi, svoltosi in Aula nuova del Sinodo, che ha visto riunita una vasta rappresentanza di laici, era dedicato al tema della marginalità (la prima tappa, a giugno, riguardava la cura medica; la prossima, il mondo dei giovani).
Nella foto il cardinale Mauro Gambetti e il coadiutore del garante della Regione Lazio Sandro Compagnoni