Insulti e minacce a mamma e figlio disabile: condannato vicino di casa
Lo infastidivano i rumori provenienti dall’appartamento al piano di sopra, dove abitano una mamma con il figlio affetto da disabilità. E così li ha presi di mira per un anno, passando dagli insulti alle minacce, sino a quando la donna non ha sporto denuncia e si è arrivati prima al processo e poi a una condanna per stalking per l’uomo, un 48enne residente in zona Prenestino.
La condanna è arrivata martedì, un anno e due mesi di carcere e una provvisionale da 2.000 euro in favore della donna, che si è costituita parte civile anche per conto del figlio. In aula il pubblico ministero ha ripercorso un anno di persecuzioni iniziate nell’estate nel 2019, quando l’uomo ha preso di mira mamma e figlio accanendosi soprattutto sul ragazzo, accennando alla sua disabilità e insultandolo per strada e nel palazzo. Agli insulti e alle minacce si sono aggiunti poi alcuni atti vandalici: calci alla porta di casa, gomme dell’auto forate.
La donna alla fine si è rivolta alle forze dell’ordine per sporgere denuncia e per il 48enne è scattato il divieto di avvicinamento a lei e al figlio. Il giudice Valerio de Gioia martedì lo ha poi condannato per stalking a 14 mesi di carcere.