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Italiani sempre più phygital. L’e-commerce è il futuro, Lazio al top negli acquisti

Oggi come oggi non esiste più un contesto solo fisico, è un dato di fatto che la pandemia non ha scoperchiato ma che ha reso quantomai evidente. Internet ormai esiste da tempo e i suoi benefici, compresi i danni collaterali, sono noti a tutti. Però ad emergere è sempre la parte buona del web e la parte più comoda e versatile, che poi è quella preponderante. 

In un mondo sempre in rapido mutamento, in cui regole e dinamiche cambiano alla velocità della luce, si sente sempre più parlare di phygital, inteso come il connubio tra due universi fino a non molto tempo fa erroneamente considerati rami distinti e separati: il mondo fisico, quello dei negozi e delle attività di persona, e il mondo digitale, quello che va avanti tramite schermi, cellulari, computer e che è composto da milioni di siti e portali. In questa ottica si è tutti più phygital, non sono da meno gli Italiani.  

Abituati da sempre ad un certo stile di vita, gli italiani si sono riscoperti più tecnologici ma anche più fiduciosi nei confronti del mezzo web: per sessanta milioni di abitanti ci sono quasi cinquanta milioni di smartphone. Ma che utilizzo se ne fa? Leggere, informarsi, svagarsi. Ma anche assecondare le proprie voglie facendo acquisti: otto italiani su dieci sono ormai habitue dell’e-commerce, almeno una volta al mese,  che ha definitivamente sostituito l’idea di bottega. E si guardi bene a questo aspetto perché non è una cosa che investe la sola tecnologia o pochi settori, ma che riguarda tutti. Oggi un italiano su due non va più al supermercato e sceglie uno dei servizi delivery garantiti dalle catene di supermercati che consegnano la spesa fino all’uscio di casa. Così come la cena non è più un problema di famiglie, dal momento che ogni locale che si occupi di food garantisce la consegna a domicilio, tuttalpiù l’asporto. 

Un dato piuttosto omogeneo in ogni regione d’Italia ma le regioni più grandi registrano un aumento di richiesta praticamente continuo. Sul podio stravince la Lombardia, col 25,1% di domanda per l’e-commerce. Milano e dintorni sono considerabili la capitale dell’e-commerce del Belpaese. Subito dopo c’è il Lazio, con l’area di Roma fortemente interessata: è un trend che in Regione ormai ha picchi altissimi e che è destinato a confermarsi nel prossimo futuro, così come in altre latitudini. Tra i gusti per l’e-commerce, spiccano prodotti di consumo e tecnologici, particolarmente convenienti in alcuni periodi dell’anno. Il phygital, in un contesto come il Lazio, tende più al digital puro. 

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