
La Corona di Fortuna e i documenti inediti di Praeneste: a Palestrina inaugura una mostra unica
a cura della redazione
Una corona votiva con dedica a Fortuna e poi documenti e studi inediti sull’antica Praeneste. Grande successo di pubblico oggi a Palestrina per l’inaugurazione della mostra “Praeneste. La riscoperta della città antica tra Ottocento e Novecento”.

L’evento ha visto una grande partecipazione di pubblico.
Sono intervenuti il Direttore della Direzione Regionale Musei Lazio Stefano Petrocchi, il Direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger, il Sindaco di Palestrina Mario Moretti e la Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Palestrina, Santuario di Fortuna ed Edifici del Foro Daniela De Angelis.
La mostra restituisce il frutto di oltre due secoli di scavi, studi e ricerche, con moltissimo materiale inedito e alcuni reperti gentilmente concessi dal Museo Nazionale Romano, tra i quali spicca la corona votiva con dedica a Fortuna, tra i più antichi documenti attestanti il culto di Fortuna Primigenia a Praeneste.
La mostra
Fotografie e documenti inediti provenienti dai fondi fotografici degli Istituti Stranieri a Roma (American Academy of Rome, British School at Rome, Deutsches Archäologisches Institut) e da alcune delle più importanti sedi archivistiche locali e nazionali costituiscono le fondamenta di una mostra che sarà arricchita dall’esposizione di una selezione di reperti archeologici di provenienza prenestina gentilmente concessi dal Museo Nazionale Romano e da altri materiali custoditi nei depositi di Palestrina e mai esposti al pubblico: fra essi spicca la corona votiva con dedica a Fortuna da parte di Lucio Decumio, uno fra i più antichi documenti attestanti il culto di Fortuna Primigenia a Praeneste già nel periodo medio-repubblicano e parte dell’antica collezione Kircheriana, della quale, su concessione del Museo Nazionale Romano, verrà realizzata una copia grazie ad una collaborazione tra il Comune di Palestrina e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nel percorso della mostra che si snoda in quello che fu il Palazzo del Seminario Vescovile della città, che ingloba l’antica Aula Absidata del Foro, la basilica civile e il cd. Ninfeo dei Pesci (già Antro delle Sorti) anche una serie di installazioni video, con proiezione di documentari inediti girati negli anni ’50 (Il Nilo di Pietra di S. Aurigemma e Palestrina di G.L. Rondi).
La mostra è promossa dal Comune di Palestrina in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lazio del Ministero della Cultura, con il contributo della Regione Lazio e con il patrocinio dell’American Academy of Rome e della British School at Rome, the BSR.
Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale, e in collaborazione con il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, la mostra è stata anche l’occasione per realizzare una copia della corona che rimarrà a Palestrina.
La mostra è promossa dal Comune di Palestrina in collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lazio del Ministero della Cultura, con il contributo della Regione Lazio e con il patrocinio dell’American Academy of Rome e della British School at Rome, the BSR.
Info e contatti:
– praeneste.mostra2023@gmail.com
– 380 4951913/ 06 9538100
