La Mosciarella di Capranica al Salone del gusto di Torino
Capranica Prenestina partecipa con la sua “Comunità della Mosciarella” – a TERRA MADRE Salone del Gusto 2022 in programma al Parco Dora TORINO dal 22 -26 settembre 2002.
Obiettivo di questa comunità è preservare le tradizioni legate alla produzione della castagna e del suo ambiente e non a caso nel 2019 nasceva il “Monumento Naturale del Castagneto Prenestino” un’area di 160 ettari attorno al comune di San Vito Romano.
La comunità che vede la partecipazione di “Slow Food Territori del Cesanese”, del sindaco di Capranica Prenestina, del Museo Naturalistico dei Monti Prenestini, di Agricoltori e Ristoratori del territorio si propone di:
-Rafforzare il senso di comunità legato a questo territorio e a questa tradizione in una logica di rete che unisca i vari attori, Slow Food, produttori, agricoltori, ristoratori, ricercatori, giornalisti ed appassionati.
-Salvaguardare il patrimonio forestale castanicolo, che conta numerosi “alberi monumentali”, con pratiche corrette ed anche con il controllo dei roghi e delle attività che possano danneggiare il bosco.
-Preservare la biodiversità attraverso pratiche colturali, di concimazione e cura del territorio, sostenibili e in grado di tramandare questo patrimonio, accogliendo aziende che sviluppano agricoltura biologica o che sottoscrivano impegno per la conversione al biologico.
-Sviluppare turismo sostenibile, con attività/eventi storico –tradizionali (essiccazione nelle casette), trekking naturalistici (tra i tanti, bellissimo il sentiero che porta al santuario della Mentorella), ristorazione di qualità e attività agrituristiche. L’80% delle case di Capranica sono sfitte, molte potrebbero aprire ad attività di bed&breakfast.
-Valorizzare la peculiarità della mosciarella in collaborazione con Università e Enti di Ricerca ed anche attraverso laboratori didattici con il Museo Naturalistico dei Monti Prenestini per avvicinare grandi e piccoli a questa comunità.
-Incentivare la produzione apistica del miele di castagno e l’allevamento e la produzione di formaggi, la farina di castagna, i prodotti da forno prodotti del sottobosco come i funghi).
-Agire in una logica di rete con altre comunità Slow Food presenti sul territorio nazionale e con tutti gli attori.