
La Pecora al Callaro. La ricetta prenestina del ristorante Baficchio
Continua il viaggio alla scoperta della memoria gastronomica del territorio ad opera del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini. Oggi si parla della tradizionale “Pecora al Callaro”: un secondo piatto a base di pomodoro, cipolla, sedano e carota che vanno ad esaltare il sapore intenso della pecora.
Nella cucina dello storico Ristorante Baficchio, alle pendici di Palestrina il Presidente del Consiglio comunale Simone Coccia ha condotto il GAL alla scoperta delle usanze della gastronomia locale.
La ricetta racconta il ruolo centrale dell’animale nell’economia agricola contadina del territorio, una risorsa che in passato era fondamentale per la popolazione locale e per il suo sostentamento.
Ma che cos’è il “callaro”?

È in questo recipiente che si condensa la memoria di Palestrina, una sorta di pentola di rame o acciaio a forma cilindrica che ospitava, appunto, la cottura della pietanza.
Attraverso il sapore deciso della “Pecora al Callaro”, continua il nostro viaggio alla scoperta delle tradizioni culinarie del territorio, un’altra tappa che racconta come anche a Palestrina rimane forte e indissolubile il rapporto tra passato e presente. Progetto realizzato con il contributo della Regione Lazio.