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La Regione sfratta le antenne di Guadagnolo: countdown per i lavori sui monti

Una battaglia lunga 25 anni, a colpi di proteste popolari, esposti, leggi e provvedimenti contraddittori. Mancavano solo i fondi per la delocalizzazione delle antenne e oggi la buona notizia è che quei soldi sono arrivati. Grazie a un finanziamento di 460mila euro della Regione Lazio il Comune di Capranica Prenestina potrà procedere a partire dalla prossima settimana con l’affidamento dell’incarico per sfrattare tutti gli impianti esistenti nel centro abitato di Guadagnolo.

A 11 anni di distanza dal primo provvedimento alla Pisana per lo spostamento dei tralicci, ora si procede con i fatti. È la vittoria di un movimento inter-istituzionale senza confini che ha visto l’impegno di tante associazioni, comitati e rappresentanti politici. Oggi è il sindaco Francesco Colagrossi ad annunciare a Monti Prenestini la vittoria della battaglia.

Finalmente abbiamo messo la parola fine a questa lunga vicenda portata avanti insieme a tutto il territorio. È un provvedimento storico che restituisce finalmente dignità al borgo di Guadagnolo e a tutto questo meraviglioso paesaggio naturalistico. Da oggi possiamo scrivere una nuova storia per il nostro comune nel segno della promozione e della tutela dei beni che ci appartengono.

Francesco Colagrossi, sindaco di Capranica Prenestina

I prossimi passi saranno ora l’affidamento dell’incarico per redigere la variante di piano regolatore. Nel dettaglio 400mila euro sono stati destinati alla dislocazione dei tralicci in zona Coste Calle, un’area di Guadagnolo individuata all’interno della frazione di Guadagnolo che garantisce la medesima copertura dell’attuale zona, ma lontano dal centro abitato.
Sono 34 le antenne esistenti nel cuore della frazione più alta della provincia di Roma.

In attesa dell’avvio dello studio, si spera di portare a termine l’intervento di dislocazione entro l’anno. Nel piano dei lavori, 60mila euro saranno destinati alla bonifica e riqualificazione dell’area del centro abitato che torna così a disposizione dei cittadini.
Una scelta che permetterà di godere al meglio lo splendido borgo di Guadagnolo e nel contempo garantire la copertura delle frequenze. Una buona scelta e la giusta mediazione fra progresso (necessario ed insopprimibile), conservazione dei luoghi, dei paesaggi ed ecosostenibilità (aliena da fanatismi).

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