
Labico in scena, così rinasce la passione per il teatro
Nel corso degli anni poche e scarse sono state le iniziative del comune e dell’amministrazione labicana nell’ambito di progetti e laboratori di Cittadinanza Attiva. Una mancanza che, per molto tempo, ha lasciato un vuoto assordante nella coscienza del paese, bisognoso di novità in cui cimentarsi in un ambito conosciuto e familiare.
La situazione sembra essere profondamente mutata nel corso dell’ultimo periodo, sono due infatti i progetti teatrali attualmente attivi nel nostro comune: “officine teatrali battiti creativi” e la compagnia scherzosamente denominata “fritto misto”.

Il primo progetto, guidato da Marina Prezzolante, risponde al bando pubblicato dal comune stesso, e si concentra sul tema della meraviglia, intesa come necessario deterrente contro l’omologazione dilagante. Il progetto è seguito da esperti nel settore e si divide in due laboratori, uno rivolto ai bambini dai 5 agli 8 anni, l’altro agli adolescenti sotto i 14 anni.
Si tratta di un teatro sociale e comunitario, caratterizzato da un particolare approccio chiamato “responsive”, cioè un lavoro che parte da piccoli gruppi leva, tesi poi ad un’apertura alla comunità di appartenenza. Il suo scopo è di valorizzare i beni immateriali di una comunità tramite l’arte, affrontando temi di interesse sociale.

Il secondo progetto è una vera e propria compagnia teatrale collegata al Forum dei Giovani di Labico e fondato da ragazzi già esperti nel settore. Questi rispondono alla necessità crescente di dare voce e sfogo alle loro passioni e rendono partecipe e colonna portante della loro attività il coinvolgimento del pubblico, vero fulcro dell’arte teatrale, che infatti nasce proprio come intrattenimento per le masse. Il progetto è gestito dai ragazzi stessi, che condividono tra di loro idee e progetti, comunque sempre supportati e sostenuti dal comune.
Anche se questa compagnia nasce dall’iniziativa di alcuni giovani labicani, va a coinvolgere poi ragazzi provenienti da diversi paesi ma con la stessa voglia di mettersi in gioco.
Entrambi i progetti torneranno ad essere attivi in autunno, portando in scena i rispettivi spettacoli e offrendo al pubblico esperienze diverse ma ugualmente innovative ed emozionanti, augurandosi di aumentare sempre di più l’interesse e la curiosità della comunità verso l’arte teatrale.
Beatrice Bucci