Le origini francesi del Giglietto prenestino
I Giglietti prenestini affondano la loro origine nella storia di Palestrina.
I Barberini, dopo la morte di Urbano VIII (1644), accusati di aver male amministrato il denaro della Camera Apostolica, per sfuggire alle ostilità del nuovo Papa, si rifugiarono in Francia, presso la Corte di Luigi XIV.
I Barberini si trasferirono in Francia con tutta la Corte, compresi cuochi e pasticceri che rimasero incantati dai dolci a forma di giglio, simbolo del Re Sole. Una volta tornati a Palestrina, i pasticceri dei Barberini, iniziarono a replicare i biscotti francesi, dapprima a forma di api, ma con scarso successo ed infine a forma di giglio, tramandando così la tradizione fino ai nostri giorni. Palestrina dedica a questo dolce una Festa annuale, molto sentita da tutti i Prenestini.