
Leodori: “Troppe auto in giro”. E intanto a Roma piogge di critiche contro “sceriffo Raggi”
Settimane decisive per la lotta al Coronavirus: dibattito sui controlli
“Siamo nelle settimane decisive, tutti dobbiamo essere rigorosi nel rispettare i vincoli che limitano le nostre liberta’. In queste ore vediamo tante troppe auto in circolazione soprattutto a Roma. Non va bene”. E’ quanto scrive sulla sua pagina facebook il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori. “E’ indispensabile alzare il livello di attenzione nei nostri comportamenti soggettivi e anche i filtri nelle arterie principali. E’ odioso, incredibile – continua – essere limitati anche per un solo giorno nella propria liberta’, ma ora piu’ che mai serve unita’ nei comportamenti personali e nel lavoro delle istituzioni. #usiamolatesta #iorestoacasa”.

Intanto a Roma pioggia di critiche nei confronti dell’iniziativa lanciata ieri dal Campidoglio, che propone sul Sistema Unico di Segnalazioni presente sul suo sito una nuova casella dedicata a denunciare eventuali assembramenti, vietati dalle norme in materia di prevenzione del contagio del coronavirus. Sotto al post pubblicato ieri sul profilo Facebook di Roma Capitale che spiega le modalita’ del servizio ci sono gia’ quasi millecinquecento commenti che esprimono in larga parte parole di “indignazione” per un progetto definito da numerosi utenti “un invito alla delazione” per via telematica.
C’e’ chi si spinge a domandare ironicamente “a quando la Stasi?” avanzando parallelismi con la DDR, chi chiede se l’iniziativa sia stata “sviluppata in Corea del Nord”. I cittadini che commentano la richiesta di segnalare supposti comportamenti illegittimi sottolineano spesso che “per quello ci sono gia’ le forze dell’ordine e i vigili”. Critiche vengono rivolte anche alla macchinosita’ del sistema, che richiede di entrare sul sito tramite lo Spid (l’identita’ digitale per i servizi della Pa), compilare un apposito modulo e poi avviare la segnalazione che verra’ verificata in seguito dalla Polizia Locale, con il rischio che nel frattempo l’eventuale assembramento si sia sciolto. In fondo il SUS, attivo da luglio 2018, era nato per segnalare cose come sacchetti della spazzatura non raccolti o buche stradali di lunga durata, ovvero il catalogo dei disservizi tra i piu’ frequenti nella Capitale. Il Campidoglio, per voce della sindaca Virginia Raggi, nega che si tratti di un sistema che invita alla delazione e parla invece di una soluzione per aggregare in un unico contenitore tutte le segnalazioni che gia’ arrivavano da giorni. Ma tra gli inviti piu’ frequenti al Campidoglio nei commenti ne ricorre uno: “Basta fomentare l’odio sociale”.