
Lockdown in Italia, ore decisive. Le Regioni si dividono
Cosa c’è di vero sulla nuova stretta del Governo. Le ultime notizie
Il lockdown e’ scongiurabile, ma ci sono 48 ore per evitare il peggio nell’emergenza Covid in Italia. A
dirlo e’ il ministro della Salute, Roberto Speranza, che in un colloqui con il Corriere della Sera avverte: “la curva epidemiologica e’ ancora molto alta: o la pieghiamo, o andiamo in difficolta’”.
“Le terapie intensive” dice, “non sono il problema fondamentale di questi giorni e per qualche settimana saranno ancora abbastanza gestibili. Ma i prossimi due giorni saranno dirimenti: “abbiamo 48 ore per provare a dare una stretta ulteriore c’e’ troppa gente in giro”.

A rischio, innanzitutto, le scuole. “La curva sta subendo un’impennata cosi’ rapida che rischia di mettere in discussione dalla didattica in presenza” avverte Speranza, “L’idea del governo e’ sempre quella di non toccare le scuole, vogliamo difenderle il piu’ possibile, ma purtroppo dobbiamo farlo dentro il contesto di un’epidemia punto la scuola non e’ intangibile”.
Il fronte caldo, conclude, e’ la Lombardia, dove “c’e’ bisogno di interventi forti”. “E’ una delle aree del Paese che si trovano in condizioni peggiori” spiega, “Sulla base dei dati del comitato tecnico scientifico ci sediamo con il presidente Attilio Fontana e con il sindaco Giuseppe sala e valutiamo le decisioni da prendere”.
Il presidente delle Regioni, Stefano Bonaccini, sostenuto dai governatori del Pd Enzo De Luca e Michele Emiliano, ha chiesto al governo “misure nazionali perche’ la situazione e’ diffusa in tutto il Paese”. Meglio qualche misura piu’ restrittiva “oggi per evitare di intervenire ogni settimana”, ha detto al tavolo con l’esecutivo sull’emergenza Covid, secondo quanto si apprende.
Bonaccini vuole il blocco della circolazione alle 18 e centri commerciali chiusi il fine settimana. Sulla stessa linea Eugenio Giani della Toscana ed Emiliano che resta dell’idea di fermare la didattica in presenza a scuola. Sul punto arriva la stoccata di De Luca contro la ministra Lucia Azzolina: “Sconcertante che sulla scuola si facciano dichiarazioni ideologiche scollegate da dati scientifici”.
Il governatore della Campania e’ poi contrario alle chiusure locali: “La logica dei singoli territori non ha senso perche’ l’epidemia e’ diffusa e le differenze dei territori hanno un ritardo di tre giorni”, ha affermato.

E’ contrario al lockdown generalizzato Luca Zaia: “Non sostenibile e non serve, in Veneto la maggior parte sono asintomatici e la sanita’ e’ assolutamente sotto controllo. Bene le misure nazionali, decidiamole insieme e chi lo ritiene aggiunga restrizioni. Dobbiamo fare squadra ed essere uniti tra noi e il governo, e’ intollerabile che i virologi dicano tutto e il contrario di tutto in tv”.
Stallo sulle limitazioni per gli spostamenti tra le regioni.
Comuni e Province hanno invitato il governo a fare una riflessione sulle zone di confine e sul rischio assembramenti sui treni per chi deve andare al lavoro.
IL LAZIO
“Una settimana di chiusura” decisa di fronte ad una oggettiva necessita’ “puo’ salvare un anno scolastico”, “30 giorni di chiusura per un teatro o un cinema possono salvare un’intera stagione”.Lo ha detto, intervistato a “Mezz’ora in piu'”, il segretario del Pd Nicola Zingaretti.
Ovviamente, ha aggiunto, “non bisogna lasciare da sole le persone” e chi “soffre in silenzio” come quanti vedono in difficolta’ la propria attivita’ economica”. Ma si ricordi che “se esplode il contagio, non riapriranno mai”.
Zingaretti ha escluso nell’immediato il lockdown, che e’ una “misura che blocca tutte le attivita’”.
“Stiamo tutti lavorando per evitare la misura estrema del lockdown, ma per farlo bisogna rispettare le regole. Dobbiamo salvaguardare le scuole, soprattutto le elementari e le medie, ma credo che fare la didattica a distanza per un mese possa salvare l’anno scolastico cosi’ come chiudere un teatro per un mese puo’ salvare la stagione”.
Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a ‘Mezz’ora in piu” su Rai3, intervistato da Lucia Annunziata.
“L’imperativo adesso e’ abbassare la curva del contagio, non le insopportabili polemiche politiche”, ha aggiunto.
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