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Messa di Natale, serve l’autocertificazione e non si potrà baciare il Bambinello


Il Decreto Legge di Natale impone nuove restrizioni e anche i fedeli dovranno adeguarsi

Nei giorni di zona rossa per andare in chiesa ad ascoltare la Santa Messa, celebrata gli orari stabiliti nel pieno rispetto del coprifuoco delle ore 22:00, bisognerà portare con se l’autocertificazione. E’ quanto dispone la CEI (Conferenza episcopale italiana) che raccomanda inoltre di raggiungere il luogo di culto più vicino a casa.

GIORNI DI ZONA ROSSA

Nei giorni di “zona rossa” si consiglia ai fedeli di avere con sé un modello di autodichiarazione per velocizzare le eventuali operazioni di controllo. La Circolare del Ministero dell’Interno del 7 novembre 2020 ha precisato che i luoghi di culto dove ci si può recare per una visita o per la partecipazione a una celebrazione “dovranno ragionevolmente essere individuati fra quelli più vicini”.

GIORNI DI ZONA ARANCIONE

Durante i giorni di “zona arancione” i fedeli potranno raggiungere liberamente qualsiasi luogo sacro sito nel Comune di residenza, domicilio o abitazione. Se esso ha una popolazione non superiore a 5.000 abitanti è possibile recarsi in chiese situate in altri Comuni che non siano capoluoghi di provincia e distanti non oltre i 30 km.

Come già raccomandato chiedo di evitare le sacre rappresentazioni, i presepi viventi, i concerti di Natale in presenza di pubblico, tutte occasioni che potrebbero creare assembramenti e di vigilare affinchè non si creino assembramenti di fedeli davanti ai presepi collocasti nelle chiese. Così pure dispongo che si eviti di baciare l’immagine del Bambinello al termine delle Messe di Natale e dell’Epifania e di fare processioni interne alle chiese. A tutti i Parroci chiedo di suonare a festa le campane delle nostre chiese a mezzanotte tra il 24 e il 25 dicembre.

S.E. Mons. Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli e di Palestrina